900 III. — ARCHITETTURA DEL CINQUECENTO
in atto, sopravvenutagli la morte, il suo ardito concetto, e Girolamo
Rinaldi, incaricato di compiere il grandioso tempio, lo abbandonò. 1
Il tempio dell’Annunziata, iniziato nel 1566, si presenta allo
esterno con un’altissima facciata, invasa da una grande tabella nel
frontone, adorna di nicchie e incassature a gradi triplici tra gli sper-
Fig. 903 — Parma, SS. Annunziata. Giambattista Fornovo: Esterno.
(Fot. Ceccato).
ticati pilastri dorici del primo ordine e le colonne ioniche del secondo,
e con un atrio che adduce alla chiesa di pianta elittica con dieci
cappelle radiali. All’esterno, la gran massa del tempio, con gli alti
contrafforti, con le cappelle circolari, con gallerie in giro, ricordo di
quelle romaniche di Lombardia (fig. 903), prende aspetto d’irregola-
1 Questi dati son desunti da una nota dell’ex archivista comunale Scarabelli-
Zunti nell’Archivio di Stato a Parma. Nello stesso archivio è una lettera di G. B.
Fornovo al Cardinal Farnese (aprile 1558), e un’altra a Gian Battista Pico, segretario
del Duca, in Piacenza, firmata « Giavambattista Fornovo = Arciteto», da Parma, il
3 gennaio 1563. Entrambe le lettere si riferiscono a fortificazioni militari.