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BATTISTA DEL TASSO, DI MARCO
I500 — Nasce da Marco di Domenico e da Caterina di Cristoforo del-
l’ottonaio.
I518-I19 — Suo viaggio a Roma insieme con il Cellini.
1533 — Nominato in una lettera di Miniato Pitti (Vasarr, Nachlass, ;
1, 20).
1536 — Lavora al piedistallo di una statua equestre di Carlo V, eretta
per la venuta dell’Imperatore.
1539 — Lavora d’intaglio a Genova per il Doria.
1541 — Prende parte nella decorazione di San Giovanni, in occasione del
Battesimo di Francesco de’ Medici.
1542 — Pietro Aretino parla in una delle sue lettere d’intagli fatti da
B. del 1. per lui.
1543 — È nominato in una lettera di Nicolò Martelli (CELLINI, ed. Tassi,
I, pas. 212).
1545 — Aiuta il Cellini, quando fa il modello del Perseo.
1546 — È nominato alla revisione dei conti e dei lavori di legname in
esecuzione per conto dei Capitani di Parte Guelfa, in sostituzione di
Nanni Unghero.
1548 — Lavora come architetto e intagliatore per Palazzo Vecchio.
1549-50 — Intaglia poppe di galera per il duca Cosimo e per il Doria.
1549 — Architetta la loggia di Mercato Nuovo.
1549 — Scrive una lettera a Benedetto Varchi sull’eccellenza delle Arti.
1549 — Sua lettera a Pierfrancesco Fini (PINI-MILANESI, pag. 157).
1850: — scolpisce in'arma di pietra e un busto del duca Cosimo per Prato.
I55I — È mandato a Pisa, dove il Cervelliera stima un suo modello in
legno di palazzo da erigere per il duca Cosimo.