Full text: La scultura del Cinquecento (10, Parte 2)

24. — PROSPERO SOGARI, DETTO IL CLEMENTE 555 
1579, 13 novembre — Il vicario della Collegiata di Carpi, Canonico 
Grillenzoni, s’accorda con lo scultore per la costruzione d’un altare 
con due statue di marmo. 
I581 — Gli viene allogata la statua di Cristo che porta la croce. 
1584, 25 maggio — Muore, quando già ha disposto il trasporto dei due 
colossi suddetti, l’Ercole e il Lepido, dal proprio cortile nella casa 
dello Scaruffi. ! 
L’opera più antica di Prospero Clementi, la Tomba del Santo 
Vescovo (fig. 456) nella Cripta del Duomo parmense, lo mostra sco- 
Au laro d’Antonio Begarelli. Quantunque la tomba fosse disegnata da 
Girolamo Bedoli Mazzola, la discendenza dall’arte del Begarelli 
appar chiara, specie nei putti che sgambettano, abbracciati ai lunghi 
vasi fiammanti, con le insegne vescovili. Tale discendenza si palesa 
anche più tardi, dimostrando come non solo in quell’opera, per ob- 
bedienza al segno del Bedoli, per suggestione delle statue del Bega- 
relli in San Giovanni Evangelista di Parma, si manifestino caratteri 
di derivazione begarelliana. Essi riappaiono nelle statue del Duomo 
di Reggio (figg. 457-460), nel San Massimo ad esempio, con l'in 
pronta dei Santi Vescovi effigiati dal maestro, nella Madonna col 
Bambino dormiente (fig. 461), già in $. Francesco, ora nel Duomo 
di Reggio, ove, nonostante il classicheggiar della figura della Ver- 
gine, tutta in sussiego, il gruppo corrisponde ai tanti modellati del 
Begarelli, che hanno in più la gioia della maternità, il sorriso dei Bimbi. 
A menomare il frutto degli esempi del maestro modenese, concorsero 
l’uso del marmo, i rapporti dello scultore con le cave di Carrara, 
l’andata di lui a Firenze e a Roma, lo studio dell’antico, specialmente 
dell’Ercole Farnese, la sommessione a Michelangelo duce. Le due 
statue, che mostrano come il Clemente si sia fissato sull’Ercole far- 
nesiano, sono l’Ercole (fig. 462) e il Marco Emilio Lepido (fig. 463), 
! Bibliografia: TIRABOosScCHI, in Bibl. Modenese, VI; Fr. FONTANESI, Discorso 
accademico, Reggio, 1826; PUNGILEONI, Elogio di Prospero Clementi, in Giornale 
Arcadico, novembre 1831; F. MALAGUZZI-VALERI, Lo scultore Prospero Spani, Mo- 
dena, 1893; A. CATELLANI, Documento inedito sul Clemente, per le nozze del Conte Fr. 
Malaguzzi- Valeri, Reggio; O. SILIPRANDI, Un’opera perduta di P. Clementi, in F. 
Ravagli, Modena, 1912, p. 53; G. SACCANI, Nuovi documenti su Prospero Sogari, in 
Memorie Dep. St. Patria per le Prov. modenesi, XI, serie V, p. 18; LuIGi MAGNANI, 
Il Clemente, Reggio, 1927; GIULIO FERRARI, in L’Af#te, 
e le se
	        
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