28. — JACOPO SANSOVINO 6II
I527, maggio — Rifugiatosi a Venezia, è incaricato dal Doge Andrea
Gritti di provvedere al restauro delle cupole di San Marco.
1527, 6 agosto — Ha pronta da inviare al Duca di Mantova una figura
di Venere.
1529, 1 aprile — È nominato « Proto » della basilica di San Marco.
1529-1538 — Compie le « Procuratie vecchie ».
I531, 26 aprile — Il Consiglio dei Dieci delibera di chiedere al Sansovino
il parere sui lavori nella Sala, detta poi dello Scrutinio, secondo il
i progetto di Antonio Scarpagnino.
I 1531 — Sebastiano del Piombo lusinga invano il Sansovino a far ritorno
ite de a Roma.
1534 — Data della sua Madonna col Bambino nell’atrio dell’Arsenale.
è VI 1535 — Compie il rilievo marmoreo, interrotto per la morte di Antonio
sCere a Minelli de’ Bardi, nella basilica del Santo a Padova, rappresentante
e la ft «il miracolo del fanciullo Parrasio ».
1536 — Gli è allogato per la stessa basilica il rilievo della « miracolosa
guarigione della giovane Carilla », rilievo tardi compiuto, solo nel
1563 posto in opera.
1537, 6 marzo — $i stabilisce che, sul modello «fatto o da farsi» da
- Jacopo Sansovino, sorga la Libreria di San Marco, di fronte al Palazzo
gu Ducale sulla Piazzetta.
1537 — Inizia la costruzione della « Loggetta al Campanile di San Marco ».
1537, 20 novembre — L’Aretino lo dissuade ad accogliere l'invito di
prelati romani, e particolarmente di Monsignor Giovanni Gaddi, per
il suo ritorno nell’Urbe.
1537 — Son gettati i rilievi in bronzo con le storie di San Marco per
il pergolo di destra nel presbiterio della Basilica.
1540 — IL’Aretino dona al Marchese del Vasto una statuetta in bronzo di
Santa Caterina, modellata per lui dal Sansovino.
1544 — Compie il secondo gruppo delle Storie di S. Marco per il pergolo
di sinistra nel presbiterio della Basilica.
1546 — Si delibera la fusione in bronzo della porta della Sagrestia sul
modello di lui.
1550 — Ercole II duca di Ferrara gli alloga una statua d’Ercole, ora
sulla piazza di Brescello.