Full text: La scultura del Cinquecento (10, Parte 2)

irene I. — I FRATELLI AURELIO, GIROLAMO, LUDOVICO LOMBARDO 685 
Se opere del Duomo di Milano, sotto il baldacchino disegnato dal Pellegrini, 
ggia del modellato dal Brambilla, fuso dal Pellizzone. L’opera fu eseguita 
€ Ce pote nella bottega di Aurelio, Girolamo e Ludovico Lombardo in Recanati; 
dla Ma sulla base si legge: « Aurelius Hieronymus et Ludov. Fres Lombardi - 
îl può de- Solari ». 
a di Giro- Il Tabernacolo del Duomo di Milano è costituito d’una base o 
stilobate cilindrico, adorno di tralci di vite. Sulla base sono otto basso- 
rilievi: la Natività, l'Adorazione de’ Magi, la Disputa nel Tempio, la 
o Ultima Cena, V’Orazione nell’Orto, la Flagellazione, la Salita al Calvario, 
e la Crocifissione. Sopra i bassorilievi, in una fascia, si legge: Pius IIII, 
Pontijex Optimus Maximus. I rilievi adornano un tamburo su cui 
eremo posa un tempietto a dodici colonne, con fregio di metope e triglifi e 
A un cornicione: sul coronamento gli Apostoli su piedistalli con lo stem- 
ma mediceo. Negli intercolumni sono grate di metallo dorato; nella 
parte più interna è una custodia per l’Eucarestia, di forma cilindrica 
con due uscioli, uno dirimpetto all’altro con il Redentore a bassori- 
lievo; sulla sommità della custodia, la statua di Cristo risorto. Secondo 
il Milanesi (V. Vasari, op. cit. VI, pag. 480, nota 3), Girolamo Lom- 
bardo sarebbe autore soltanto di questa custodia. 
I560 — Girolamo finisce la statua di Mosè per la Basilica Lauretana. 
1563 — Muore in quest'anno Aurelio, e Girolamo scolpisce per la sua 
sepoltura una tavola di marmo con rilievi bronzei e con lo stemma dei 
Lombardo. Essa porta la seguente epigrafe: D. O. M. / AVRELIO 
| LOMBARDI VENETO EX AEREE, EI MARMORE SCVLPITORI 
EXIMIO / HIERONIMO FRATER MAERENS BENEMERITI P. 
OBIIT IX SEPTEMBRIS MDLXIII /AGENS AN. LXII (Amico 
Ricci op. citi IL pag. 75). 
1564 circa — Nascita d’Antonio, figlio primogenito di Girolamo. 
1566, 28 ottobre — A Ludovico e Girolamo Lombardo viene concessa, 
per «tot annorum continua habitatione in hac civitate », la cittadi- 
nanza recanatese, con molti privilegi; e spesse volte Girolamo, dice 
il Pauri, fu anche al governo della città. 
1566, 1 novembre — Nasce Pietro di Girolamo Lombardo. 
1568 — Ludovico Lombardo assume, anche a nome del fratello Girolamo, 
l’incarico di compiere le quattro porte della Santa Casa di Loreto, 
porte che furon finite, dopo la morte di lui, nel 1576, da Girolamo. 
con l’aiuto del Calcagni e del Vergelli suoi discepoli.
	        
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