46 I. — IMPERO DELLA FORMA SCULTORIA NEL CINQUECENTO
occhi travolti come in un muto grido d’angoscia e di ribellione. Ac-
canto, nel Museo del Louvre, lo schiavo morente inarca lo stupendo
torso giovanile, reggendo col braccio piegato il capo che si arrovescia
preso da sconforto (fig. 39). La linea iaccolta dei fianchi si spezza al
vertice per gli acuti spigoli delle braccia; il torso si dilata, le spalle
Fig. 35 — Firenze, Gabinetto delle stampe e dei disegni agli uffizî.
Michelangelo: Copia d’un suo disegno, per il monumento a Papa Giulio.
(Fot. Alinari).
S’appuntano in un supremo impeto, mentre le gambe s’abbandonano
stanche; di una purezza ideale è la forma, che tende tutta verso l’alto :
e la pace del sonno suggella le palpebre sugli occhi volti al cielo,
addolcisce l’arco stupendo delle labbra. Nell’angolo del braccio
sinistro, piegato sopra il capo, culmina l’ascesa delle linee, la tensione
di quel grido d’angoscia che par si levi da ogni particolare della forma
perfetta, dalla testa dolorosa, dalla mano premente sul cuore. Altre
quattro statue incompiute sono nella Galleria dell’Accademia di Belle
Arti a Firenze.