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PROCVRATA ITAL. AC COS ERVATA LIBERTATE
HANC STATVAM MAIESTATIS (a) EIVS
AVRI SPLENDORE FVLGENTEM (b) HVIC
SVBLIMI COLVMNAE 4D PERENNEM
IPSIVS GLORIAM IMPOSVIT AC DEDICAVIT
(a) MAIESTATIS , not PIETATIS , o altro titolo, con-
viene a questo luogo. Oltre quel terno male sonante, tante lec-
tere > e non più, richiede il vuoto . Pietatis è caratteristico dell’
animo; Maiestatis è dell’ esteriore . Perciò Plinio nel Pamegirico
sap. 4. edit. 1746. Schvvarziis diceva di Traiano : Ad hoc aetatis
indeflexa maturitas 5 nec siné quodam rhunere Deum festimatis sene-
ctutis insignibur, ad augendam Muaiestatem omata caesarter , nonne
longe » lateque Principem ostentant? “Tacito 2. Hist. cap. 1.: Erat Tita
decor orisy cum quadam Matiestaté . È Stazio Silv. lib. 4. n. 6. v. 76
parlando di una statua d’ Ercole:
Tantus honos operi, finesque inclusa per arto: Maiestas |
(b) FVLGENTEM . Questa è parola, che per la capacità del
vuoto può entrarvi come le precedenti. Le ragioni intrinseche poî
sono , che questo è il termine proprio nelle Lapidi + come in
quella di Saturnino, quì in fine; e negli scrittori Latini; quan-
do parlano di cose per sè lucide, e risplendentiî soltanto ; senza
scintillare > o brillare tremolando ; come appunto fa l’oro s e le
cose dorate. Così Cicerone Parad. 1. cap. 3. disse : Marmoreis tes
ctis ebore > et auro fulgentibus; e con lui S.Gerolamo Epist.128. ad
Gaudentium, num. 4. oper. edit. Veron. tom. 1. col.959.} Auro pa-
rieter > auro laquearia > auro fulgent capita columnarum . La parola
MICANTEM,» minore di una lettera 5 avrebbe un senso diver:
so » di luce tremula » a scintille » come è noto s e avvertito in
tutti î Lessici, e ultimamente dal Forcellini : AMicare , tremulum
esse >» corruscare > crebro , celerigue motu agitari » suòsilire > vibrari
concuti . Perciò conviene alle armi lucenti, quando si muovono .
Virg.II. Aeneid. v.734.: Ardentes clipeos 5 atque aera micantia cerno :
Così delle stelle presso Cicerone de Nat. Deot. lib. 2. cap. 42.»
presso Catullo Carm. 63. vers. 206. Ovidio Metam. lib. 7. vers, 217.
Orazio Carm. lib. 1. od. 2. vers. 46. Così del sole Prudenzio Ca-
them. hym. 5. vers. 44.5: Ducebat radius sole micantior ; e della di
lui regia aurea presso Ovidio loc.cit.lib.2.9.2., Clara micante auro .
La luna all’ opposto presso Orazio Epod. 15. vers. 1.5 Caelo ful-
gebat luna sereno, perchè non ha luce prepria scintillante. Onde
è, che i Latini , quando volevano unire i due sensi, univano an-
che le due parole. Livio l:b. 1. cap. 10. num. 25.: Ut primo sta
Tim eoncursu ticrepuere arma, micantesque fulsere gladii » horrar ine