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RO (a) , di Saturnino Secondo (b), e di Petronio Massi-
mo (c) - Dagli autori antichi, aleuni de’ quali riporta il
Nardini, si sa >» che altre molte statue simili vi erano
collocate, che riuniremo a suo tempo.
4. Pertanto, nel dì 30. del passato aprile si è trova-
to a suo luogo, verso il Palazzo Ceva, altro piedistallo
in marmo Greco venato , alto palmi 6., Once 8. e mez.
za, largo nel vivo di fronte palmi 3. e mezzo, di fian-
co palmi 2., Once 7. rustico nel di dietro. Sulla fron-
te vi è la seguente Iscrizione, in caratteri di buona for:
ma, alti um oncia, singolarissima, la quale ci dà noti
zie più estese, e sicure di un gran letterato , poeta in-
signe , e valoroso guerriero , onorato di tanto elogio, €
di una statua in bronzo , per decreto del Senato , per
voto di Roma tutta, e per ordine degli Imperatori Teo-
dosio, e Valentiniano, consoli l’anno 435.5; il primo per
la quindicesima volta , il secondo per la quarta. Que-
sto tanto applaudito personaggio è Merobaude , di cui
abbiamo un elogio corrispondente , lasciatoci da Idazio,
autore contemporaneo, nella sua Cronica (d) , che pare
ricavato da questa Iscrizione ; tanto più verosimilmen-
te , perchè egli dice già onorato Merobaude con delle
statue prima della data dell’anno 444., dopo che era
stato richiamato’ dal Governo delle Spagne per invidia
de’ suoi emoli: Olymp. cccv. «Asturio magistro utriusque
gnilitiae , gener ipsius successor ipsi mittitur Merobaudes ,
natu nobilis , et eloquentiae merito , vel maxime in Poe-
matis sindio veteribus comparandus, testimonio etiam pro-
pectus statuarum . Brevi tempore potestatis suae Aracel-
(a) Sirmond. ad Sidon. Rein. Append. pag. 1022. 20. Spon. Mt-
seell. sect.4. col. 906. apud Polen. Suppl. Thes. Antig. Rom. tom.4. Cor
sin. de Praef. Vrb. pag. 311. E. Q. Visc. Cat. di Mon. scritti, pag. 39
(b) Grut. pag. 465.$ .
(c) Grut. pag. 449. 7. Cors. pag. 339.
(d) Chron. num. 19. apud Duchesne Hist. Franc. script. tom. l
pag. 189. Lut. Paris. 1636.» et post Eusebii Chron. par. 2. pag: 24.
Amist. 16582