Full text: Ammonizioni Critico-Antiquarie

Pi I 
“ETA i 
n rei 
‘a UE yi 
N ne dub, 
ai lesse 
a de [for 
1Lcuno de po 
e Coli 5 nel ay 
Kquire pun ii 
dui. Ma gay 
o del duomi 
dere il mon È 
ce più de 
‘O TONO E 
1 qrova di per: 
Tor agri 
1 è a00 cai: 
MR, i 
nre lio 
di us) I 
2 mai Suna 
1, a dai Bs 
uirione Comuri 
apriica dl En 
2 anto) eu 
‘oro ragiona fi 
ua parti, biso 
idactarle il voti 
i2tazioni varfre. 
‘o , sulla punti 
en più l'Arena 
(tongià a vi i 
ji navi , est 
ro 
rata poscia 1A 
Ai staguii , O 
ve nt” 
al vose 
io tichisderz l'at 
10n 3 ros 
4 
{iL 
($) 
torè la vostra. maniera di pensare al giudizio dei signori - Archi 
tetti, ed Antiquarj > affinchè esaminino con rigore le qualità , sì 
della fabbrica degli stanzini , che de’ materiali > de° quali è compo 
sta è onde poter decidere fondatamente 5 se l’opera sia degna ‘degli 
ultimi anni del terzo secolo Cristiano. Questa remissione stessa, 
così mal concepita in termini improprj , è degna di esser la 
vostra condanna più manifesta; perchè con essa fate capire > 
che nulla intendete in arte , e neppure î termini; e molto me- 
no conoscete le conseguenze più che assurde, le quali dal so- 
stro sistema risulterebbero nella costruzione del Colosseo , che 
son potevate calcolare, 
2. Non potendo pertanto su queste basi accettare a ve 
tun patto , per parte mia, la vestra mediazione ultronea ; io 
non vedo altronde nè utilità, nè gloria per la causa mia, di 
farvi precipitare nel profondo daratro dell’ Arena, per farvela 
toccar col mento : voglio dire, di perseguitarvi colla frusta 
aegli infiniti traviamenti di sensi, e di espressioni inconside- 
rate, che sostengono per aria il vostro sistema . Saranno più 
che sufficienti alcune osservazioni critiche , ed artistiche » le 
quali potranno avvertirvi dell’ ircocervo > che vi siete fotmato s 
per aver voluto uscire dalla vostra sfera; e nel tempo stesso 
pioveranno a schiarire qualche aurore +» non bene inteso nè da 
voi. nè da tal altro . 
4. In sostanza, SUL SUPPOSTO , così vi enunziate » 
che il principale scoglio nel gran litigio sia l’antichissimo uso del= 
l2 macchine TEATRALI, messe in opera nel COLOSSEO 
durante l’Impero Romano, o sempre in drena alta sopra gli stan- 
gini » © sempre senza di essi in Arena bassissima , che sono le di- 
verse opinioni: Voi avete creduto poter prendere una via di mez* 
to, distinguendo due diversi generi di MACCHINE; le une co- 
muni , e volgari, le quali » per caratterizzarle al vostro proposito 3 
chiamate SOPRAPOSTE; e le altre scoperte di fresco dal sig 
Re» alle quali compete il nome di SOTTERRANEE. Il vostro 
sistema si è» che le prime furono usate in ogni tempo, ed in tutti 
i Teatri > e Anfiteatri, compreso il Flavio 3 e le seconde in solo 
questo, e non prima degli anni Cristiani 282. , in cui finì d’ impe= 
rare Marco Aurelio Probo . Quindi progredite ad una lunga 
enumerazione italiana latina opportrunissima di quelle machi- 
ne; incominciando dai saltimbanco ,e dalli burattini, i quali 
mai non ebbero che fare neî Circhi, e negli Anfiteatri. 
$. Ma quì principio fo a dirittura, per parte mia, a ne 
garvi il SUPPOSTO . La pretensione mia è , che nell’Anf- 
teatro Flavio » come în tutte le altre fabbriche di Roma, e di 
fuori » per siuochi simili» o analogchi , le bestie o in gabbia »
	        
Waiting...

Note to user

Dear user,

In response to current developments in the web technology used by the Goobi viewer, the software no longer supports your browser.

Please use one of the following browsers to display this page correctly.

Thank you.