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8. Un’altri maraviglia non posso dissimularvî s ed è ,
some voi, che siete tanto pratico di terremoti s per le ap-
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plauditissime » nella Marca d’Ancona vinditie. degli Atti gin-
ceri di Ss. Emidio,» non abbiate riflettuto , che senza un feno»
meno straordinarissimo, incredibilissimo » detto in termini no-
stri un miracolo > non poteva mai per un semplice terremoto s
quanto volete abominevole, tutta precipitare > e annichilirsi la
rola Arenas coì sotterranei fatti di grandi massi di pietre > le-
gate con perni impiombati , benchè SOPRAPOSTA , e con
quella ancora il Podio , tutto di traverrino , secondo i miei
oppositori» pur legato con perni impiombati per ogni Verso »
che voi tacete » non so perchè 3 salvo, e intatto il rimanente
della fabbrica superiore, e specialmente il portico in cima con
Bo. grandissime colonne s sempre più soggetto 3 come io esposî
iì quelle tante pagine » che voi non avete capite » e quì in-
dietro.
9. Il passo di Calpurnîo , che letteralmente > e felicemente
da voi tradotto » vÎ sembra ancor più convincente della Lapide
perchè senza diuto di raziocinie vi sì vede espresso il sentimento »
non è egli-anzi contro voi sfacciatamente ? Se l'Arena sparì a
pezzi tante volte , e dall’ abisso aperto sbucarono le fere 3 come
quella poteva stare con muri sotterranei così solidi , e coper
ta in gran parte di travertini? E se volete anche ammettere
quei giuocarelli delle gabbie, che sorgessero da sotto in su
col saltaleone da quei pozzi , stanzini > O chiusini » ormai deriî-
si universalmente; come: si potrebbe adattare a queste, e all’
abisso aperto la vostra sparizione è Roberto Tizio», che voi per
tate in vostro aiuto trionfale » quasi indovino delle attuali sco-
perte » parla in vece di machine artificiore, come ne parlo i0 >
: rimanda al Bulengero» per intenderne il modo; non mai di
muri >» nè di stanzini -
10. Se poî aveste qualche barlume di Architettura s di
arte murartoria , e qualche notizia teorico-pratica del Colosseo»
unite ai veri lumi della storia 3 mai non avreste potuto compia»
cervi » di coltivare nel capo. rortro questo bellissimo sistema . Il
vostro Carino , il quale sî chiamò Marco Aurelio, non Publio : che
incominciò, stando lontano da Roma , ad imperare » essendo
Console per la seconda volta, nel gennaro dell’anno 24. di
G. C., come potete vedere presso il Tillemont (a) » non nel
282. > come asserite voî, confondendolo con Caro di lui pa
die; che poi venuto a Roma , fon si sa quando , dette i ce=
lebri spettavoli neì giorni sa. 13. e 14. di settembre delle
(a) In Carino