) 06 .
furo nel Foro Romano , quella d’Orfeo nel nostro Anfiteatto ;
e quella d’Apuleio » coll’autorità del vostro Seneca, le quali
tutte da voi ripetute, potevano farvi capire nello stesso sen.
so » e modo Calpurnio ; senza bisugno di nuove inesplicabili
spiegazioni , e invenzioni poetiche.
14. In Calpttrnio voi non vi siete accorto 5 che egli di:
stingue con articoli ben separati tre sorta di spettacoli, appun-
to per quei zre giorni diversi; facendo supporre Ì’ Anfiteatro
nella forma precisa , che gli do io. Nel primo giorno furono
spetracoli di ogni genere di animali terrestri , e forse anche vo.
latili > fieri >, e non fieri , come in altre occasioni. Nel ssconto
furono di animali aquatici » o arifib}, dentro l’acqua . Nel terzo
quelli di bescie feroci» con machine. Questa chiaia , e bella
divisione non sarebbe stata mai combinabile coi vostri sotterra-
nei di muro , stanzini, chiusirii > cataratte, saltaleoni ec. Quel
genus omne ferarum, le più rate, e le più strane , delle quali
Carino volle far pompa pellegrina più che di altra cosa, for-
se per emulare , e superare i precedenti di Probo, delle quali
parlate anche voi, ed io nel mio libro , ed in ispecie lepri
bianchi » ciughiali cornuti , alce » o gran bestia, manticoras
bisonte ec. , entrati > come sembra , promiscuamente nell’ Are-
na ,non dovevano entrare da sotterra in su dentro le gabbies
nè vei mai le direte . Dunque dalle porte: e da quali , se non
dalle mie; non essendovi prima al di sopra > nel vostro siste
ma, se non che î passaggi marmorei , e i due Pulvinari dell’
Imperatore, e del Magistrato preside dei giuochi? Gli anima
Ji aquatici ,» per dare uno spettacolo nel loro genere , entran:
do per la stessa ragione dalle porte mie, superiori, e interio-
ri, dovevano battersi nell’acqua, come provai più addietro: e
a ciò era opportuna la capacità giusta del luogo per la Nau
machia, e per altre giostre di bestie a nuoto nella dedicazio-
ne di Tito, che pure ammertrtete; non quelle di due palmi; e
l’acqua , che ci veniva dalle conserve prossime del’ Celio per
quel condotto > per cui entra ancora l’acqua piovana oggidì
dalle terre del vicinato . I terzi spettacoli di fiere con machi
ne erano benissimo eseguiti nella stessa profondità , come quel
ki di Domiziano , che pure voi riferite , rappresentanti al ve-
ro la favola d’Orfeo , dite anche a genio vostro con machine
sopraposte . Così quello della finta nave, da cui uscivano a un
tempo le 40. fiere nei giuochi dî Settimio Severo, e Caracal-
la . ‘Quando’ per tal modo in questo contesto di Calpurnia
voi trovate verità , semplicità , naturalezza > e coerenza alla
natura della fabbrica, e ad altri esempj simili di giuochi an-
teriori nella stessa, e in altre, senza disogno di studiata inter
prat"
diosts
som:
pre
ni
ie
i
it
utt
fix
tro”
toni
o rio