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Pubblico di tutti i tempi ha creduto il contrario , e ha rispettato
gli Architetti» e l’Architettura in sommo grado » riputandola con
Vitruvio (a) » scientia pluribus disciplinis ornata > cuius iudi-
cio probantur omnia, quae ab ceteris artibus perficiuntur , ope-
ra . Eruditissimo discorso è questo in verità; il quale farebbe
almeno supporre , che tutti questi grandi nomini sieno vostri
intimi confidenti . Ma favorite rispondermi a questo dilemma:
O voi anzi con malizia avete voluto ‘incitare contro di me
zutto il nobile, e dotto ceto degli Architetti ;} o neppure avete
letto > molto meno inteso, il mio discorso . Eccolo in terni
ni: Nè vi prendesse mai stizzas parlo al sig. Bianchi, che vo
siate >» e che io non mi chiami «Architetto , per potermi accingere
ton voi a piedi pari a una tenzone uguale per l’arte. Zroppe
rose potrei dire, per pravarvi , che non st dee questionar di nomi a
spesso arbitrarj > e mal impiegati a dispetto di Minerva. È quì
nella nota riporto il passo di Marziale . Or ditemi di buona
fede » se intendete l’Italiano , come mai, e con qual Logica »
ci avete trovate quelle applicazioni , e conseguenze contro
tutto il nobile, e dotto ceto degli Architetti? È non è egli ma-
nifesto > che io biasimo l’abuso , che si fa generalmente dei
nome di Architetto da tanti , i quali da loro stessi se lo ar-
rogano senza verun giusto titolo, senza genio , senza istru-
zione » forse appena calati dalla montagna; e forti di quello
soltanto , credono imporre a echi tale non si chiama; gridando
per es., a un Antiquario » tacete , che non siete Architetto, e
non sapete tirare una linea ! Pur troppo è noto questo abuso»
a cui mai non si è cercato di rimediare . La prima » la più
nobile, la più necessaria di tutte le arti liberali » quasi che fosse
un basso mestiere > è abbandonata spesso alle teste meno atte
a professatla , perchè non sì passa per esami > e per matrico-
le. Tanti vi si applicano » contenii di zirar delle linee, e
tarar dei conti; e nella moltitudine > profittando della indo-
lenza , e sciocchezza di molti denarosi » tarano anche le scuffie;
e colle scuffie, e cogli acconcimi, e col misurar cottimi > ©
mettere in pulito dei disegni , vivono alla giornata; e spesso
ancora , destramente rampando , otrengono impieghi » e fanno
delle fortune vistose. Ma il Pubblico istruito sa poi» a moda
del Milizia, collocarli al loro posto di Architetti nefandi . Nek-
lo stesso mio sentimento parlò Marziale . Scrivendo a un pa-
dre» il quale cercava una professione per un suo figlio 5 e nel
tempo stesso volendo egli obbliquamente censurare l’abuso di
mettersi tanti a far l’Architetto, per il favore soverchio loro
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(a) Lib.1. cap.1.