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accordato da Domiziano colle molte fabbriche 3; dopo di aver.
gli mentovare alcune professioni » gli dice : Se poi il falio ti
sembra di duro ingegno, mettilo a far l’ Architetto, che pur tro.
verà da vivere . Dunque con tale suggerimento ironico Mar
ziale ancora fa l’Architettuta una protessione unicamente da
uomo di duro ingegno, © meglio , di dura cervice > come tra-
ducete voi, che assai più di me intendete il Latino , c il Lom-
bardo? E perchè altrove Iuda tanto Rabirio , e lo paragona a
Fidia nell’ arte sua, e lo fa salito în cielo a prendere il dise-
gno del palazzo di Domiziano ? Se in vece di arrecare un pas
so di Vitruvio , che iv già aveva ricordato al sig. Bianchi , e
voi non ve ne siete accorto, aveste continuato a leggere que-
sto gran maestro pochi periodi appresso ; avreste veduto , che
egli appunto tanto lodando l’Architettura > e richiedendo tante
qualità » e cognizioni in chi la professa » è quello , che- non
ci vuole tra i suoi simili teste dure, e gente, che si chiami-
no Architetti prima di avere quelle tante qualità, e cognizioni
da lui richieste. Sentitene la traduzione del Galiani, affinchè
sia intelligibile a quei duri ingegnze stessi , € a chi non è is
truito a dovere, per loro regola: Poichè dunque è questa scien-
za adornata tanto 5 € piena di molte, e varie erudizioni » non mè
pare, CHE POSSA NESSUNO 4A RAGIONE CHI 4MAR-
$7 ARCHITETTO DI BOTTO ; ma solo CHI salendo da
fanciullo per questi gradi di dottrine, e nudrito nella cognizione di
molte scienze, ed arti, GIUNGERA: ALL’ ULTIMA PER-
FEZIONE DELL’ ARCHITETTURA . Con tanto meno
di ragione poi » voi avete messo avanti gli occhi Vicruvio >
quasi fosse un incognito » a chi prima ancora » che voi ne
conosceste il linguaggio, ne aveva già dato al Pubblico un
PROGETTO lunghissimo » per ristamparlo una volta cotrret.
to con varianci lezioni, lunghi commentarj » e incisioni in ra-
me. Che se ho accusato di sviste il Serlio 5 lo Scamozzi, €
;l Fontana, e voi me ne rimproverate senza ragioni 5 questa
è una prova di più per me, che voî non conoscete nè que-
sti uomini insigni nel resto; nè il Colosseo » di cui essi non
scrissero da loro pari; quando che poi non criticate, ma di-
fendete il vostro Ingegnere, per avere col suo preteso nuovo sia
stema posti tutti in un fascio i libri degli antichi. e dei mo-
derni sul Colosseo stesso .
6. Coll’ antecedente numero , al dir vostro , io aveva ten-
gato incitare gli Architetti; con un secondo » per commovere il
Pubblico in favore di Dione > incomincio da una tenera perorazio=
ne; e termino con una confusa narrazione . Quindi ci assicurate»
che è Critici non si lasciano abbagliare da lunghi x ed intralciati
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