) 2a €
scere da doppio significato» la regola è sempre quella, di giu
dicar del vero dalla materia , di cui si tratta , dal luozo 5, €
da tutte insieme le circostanze, le quali tutte nel caso nostro
portano , che s’intenda Erodiano » che le fiere scappassero tuo:
ri dalli portici > come sì vedono , orizontalmente nell’ Arena.
Ammiano Marcellino, il Cronico d’Eusebio, e Cassiodoro , i
quali ci riportano lo stesso fatto , usano le solite espressioni s
comuni a simili spettacoli di fiere in tutti gli Anfiteatii .
Quello » che posso aggiunger qui» è che il vostro diletto Sves=
tonio riferendo (a) , che in occasione dello spettacolo dato nel
lago Fucino, presente l’Imperator Claudio ,» sorse nel mezzo
dell’acqua un Tritone artificiale d’argento , suonando la luma-
ca, ha avuco l’avvertenza necessaria, di dire, che fu per mez-
70 di una machina: exciente buccina Tritone argenteo » qui e
medio lacu per machinam emerserat. La parola emerserat dunque
per sè non darebbe idea di una cosa , che venosa da sotto in
su , quando non possa farlo da sè stessa vivente. Così di Cal
purnio dee dirsi , che non poteva mai comprendere con quele
la semplice parola emersisse feras una operazione nuova’, inaus
dita » che dovea farsi con machine , senza mentovaie. queste .
Se non parlò dî esse , fu per farci capire un’azione meramente
spontanea , e libera di fiere» le quali, tolio loro il sipario »
per così chiamarlo , che copriva tutta l’Arena sopra di esses
come porta l’esempio riferito di Seluro > e come spiega Sene-
ca», scappavano fuori sciolte nell’ Arena all’i mproviso . Quale
sarà più semplice delle due spiegazioni; la mia, o la vostras
da cui, oltre tanti assurdi , anche quello ne risuiterebbe , che
doveasi mutar linguaggio pel solo Anfiteatro Fiavio 3 e non
già dire, che sì discendeva nell’Arena;s ma che vi si ascendevaî
LI. E quì per terzo voi aggiungere allo stesso Vostro pa:
ragrafo altra maraviglia . In proposito € quanto è caro al sig.
Professore questo attacco tante volte ripetuto ) del presente ar
ficolo, ho sentito gridare tutti i Grammatici Greci contro la tra
duzione latina , e italiana del passo di Dione, data dal sig. Feas
nella quale la parola tetracosia è spiegata per quaranta, in luo»
go di quattrocento . Voi, dunque avete sentito gridare tutti i
Grammaticiè E voi col sig. Professore pubblico d’Archeologia»
che si ben conosce 1 Classici autori > come ci assicurate , e per
coerenza ancora i più moderni loro commentatori, non gli
avete acerbamente ripresi coloro , di essere usciti dal-loro stal-
lo? Sempre riveritissimo signor B., il gridare contro di me in
questo articolo » spetta, nell’ estensione moderna del termine:
are
iti
UL
ta
lee
lena
4A
i
a
1
rd
np
tp?
‘#
E,
{a) In Claud. cap. 21.