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tronio scrisses ma che morì svenandosi volontariamente sotté
l’Imperator Nerone . Eppure era meglio che ora » sapendo
bene la storia , si attaccasse 4 dire » che due furono i Petro
nii; e che quello » il quale scrisse, ma non sì svenò , era diver-
so, e che visse molto dopo di Tito; come sostengono alcuni
presso il Tiraboschi (a) » ed il Giannelli (b). 11 voler far ora
diventare all’ improviso buon cronologo , € biografo il sig.Pro-
fessore 3 lo fa cadere in altro inciampo molto più inconside-
rato : vale a dire, che , se è vero, che il passo di Petronio fu
da lui portato come un parallelo ; e per mostrare : quanto ovvia
fosse l’interpretazione degli altri passi addotti sul nostro Anfitea.
tro 5 dai quali rivulta l'Arena pensile , ed opportuna ai trabocchi 5
voi volete , senza essere an Aristortelico » provare ignotum per
imotius 3; e far supporre un parallelo di cose » che non lo am-
mettono . Se quei giuocarelli turono fatti per la prima volta nell’
Anfiteatro Flavio solamente, non prima ; Petronio non poteva usar
frasi » o parole analoghe se non che vyatidicamente . Al più po-
teva usac parole per descrivere delle cose conosciute; ma que-
ste sarebbero appunto quelle machine , pegmata » tante volte ,
‘e tanto variamente ivi costruite, e altrove > come quella di
Seluro , di Orfeo » e tante altre , da me riferite » che non cre-
dere applicabili ai giuochi di Calpurnio 5 volendo più semplice
il per me impossibile sognato artifizio delli trabocchi, e dei
pozzi stabili di muro . Ecco in qual modu , voi, NON avvedendo-
vene , mi venite ad accordare quello in punto » che mi negate.
Ma in vece io ho. dimostrato da vero > che il detto del Sartirt-
co nulla ha di comune o coll’ uno» o coll’ altro artifizio; e ciò
senza replica . Per la qual cosa vi prego, di assicurare în mio
nome il sig. Professore >» che per comparire un uomo dotto nei
Classici , bisogna conoscerli nell’ originale , € intenderli 5; nen
copiarne dei pezzetti sconnessi , € mutili » dal Lipsio >» o da
altri; e imprudentemente adattarti al suo preteso sistema .
13- Ma prima di lasciare in pace al suo vero luogo il
Podio antico, bisogna», che io ve lo faccia stare anche ono-
ratamente coll’ arte grammatica, etimologica; per togliere dî
capo a voi, ed alli vostri clienti » quel primo, e massimo de-
gli equivoci, per il quale voi non avete avuta l’avvertenza di
consultare quei Grammatici stessi » che altra volta strillarono
fuori del loro cero; ma quì potevano, € dovevano dare la le-
zione a voi, anzichè a me. Forse quì non avete creduto do-
verli consultare, perchè si trattava di una questione pedantesca,
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(a) Stor. della Lett. Ital. vol. (b) In Perott. Cod.ms. dissert.
1. lib.1. cap. 2. num.17.18. 3. prince. pag. 121.