Full text: Ammonizioni Critico-Antiquarie

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di giustizia , col dire che lasciate a suo luogo i miceî ‘supple» 
menti alla Lapide di Foca ; perchè assolutamente son verisitii 
li; ma che non ‘reggono a giudizio vostro le ragioni da me ad- 
dottene . Poco importerebbe di queste: basta:, che per istinto 
almeno » o per criterio naturale, io abbia colto nelle vere :pa- 
role. Voi, che siete anche un saccente dell’Empireo , sapete 
guance ragioni azzardano i Teologi per certe coses che pure ser 
za di quelle reggono eternamente . Ma voi? qual cosa avete sa 
puro produrre di meglio ? Avete rifritto più sguaiatamente quel- 
lo » che altri hanno scritto prima di voi , senza nominatli: con 
farvi per tal modo due torri: uno di plagiario; l’altro di uo- 
mo indotto, cavilleso , precipitosa. Per es., a sostenere la le- 
zione altrui CLEMENTIS . FELICISSIMO@QVE , tacciate di 
adulatore s. Gregorio il grande , perchè usò verso l’ Imperator 
Foca dei titoli , e delle trasi, comunissimi nel Galateo, ossia 
formulario di quel tempo nella bocca, e negli scritti di tutti f 
Sommiî Pontefici » dei Concilj generali , de’ Santi Padri, e di 
tutti . Ripetere >» in vece del mio IMPERATORI potersi leg- 
gere VICTORI PERPETVO ( che scioccamente pretendere 
equîvalga a TRIVMPHATORI SEMPER AVGVSTO , come 
se. il SEMPER andasse riferito a TRIVMPHATORI ); non rî 
flettendo per impazienza , e sconnessione d’idee, alle seguen 
ti paroles A DEO CORONATO , le quali non troverete det- 
te mai di un vincitore > che non si corona da Dio; ma sempre di 
un Imperatore, per una formola restata comune anche nei tem: 
pi posteriori ; come potete vederne gli esempj in infinite car 
te, e in ispecie alcuni presso il Du-Cange (a), il Mabillon (t}, 
e-l’Allacci (0). Gli altri, invece del mio EVLGENTEM , 
hanno detto MICANTEM : voi, con acume stillato » per ag; 
giungervi una lettera, che equivalga al numero necessario det. 
le mie , ne avete formato EMICANTEM: e voi, e quelli , 
per sostenere la parola, e il suo senso > avete ricorso all’ au- 
torità dei poeti . E da quando in quà nella prosa , e più par- 
ticolarmente nelle Iscrizioni, si ricorre all’autorità privativa 
di questi ? Non bastava, che la mia parola non solo è nel ve- 
ro senso primitivo dei prosatorì tutti, e dei poeti; ma molto 
più » che si ha’ nelle Iscrizioni , e in ispecie in quella di Fla- 
vio Peregrtino Saturnino » figlio probabilmente , secondo la con- 
gettura del Reinesio (d), del Flavio Saturnino Vallione , di 
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| (a) Dissert. de inf. aevi num. (c) Collectio Rom.par.2.pag.7. 
@. 29. (d) Syntagna Inscript. append. 
(b) Dere diplom. lib.a.cap.2$. n. 20. pag. 1022. 
pag. 182.
	        
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