C 46 
detulerunt, come dîsse Sidonio 43 Plosorer cui fulgidam Qui 
sites 5 et carus popularitate Princeps, Traiano statuam Foro lo- 
carunt . È più letteralmente colla stessa parola Roma nel di- 
stico Greco, scritto sottosalla Iscrizione del poeta Claudia- 
no (b), per la stdtua di metallo dorato, ch’ egli pure ebbe nel 
nostro Eoro è 
Ra 
(2 
mi 
pan” 
el 
La 
Foe 
(ito 
EIN ENI BIPITIAIOIO NOON 
KAI SOLLAN OMHPOY 
KAAYAIANON PAMH KAI 
BACIAZIC EOQECAN. 
te 
pose: 
costa 
RI 
pile! 
Che Giano Parrasio voltò în Latino: 
Cui ment Virgilii ; cui Musa obyenit Homeri,y 
Roma vovet statuam , Caesar uterque dedi . 
Oppure come il Castiglione (c) : 
Meonidae Musam , ingeniumque Maronis in uno 
| Fecerunt Reges » Romague Claudianum . 
Ebbene, che Roma del distico equivalga a Senatus, si ha dalla 
stessa Lapide : DD. NN. ARCADIVS . ET . HONORIVS . 
FELICISSIMI . AC: DOCTISSIMI . IMPERATORES . SE- 
NATV . PETENTE . STATVAM . IN. FORO . DIVI . 
TRAIANI . ERIGI . COLLOCARIQVE . IVSSERVNT.; e 
dallo stesso Claudiano (d) : 
Adnuit hunc Princeps titulum , poscente Senatu. 
21. Ma quì è , dove già mi sento fulminare da voi » che 
io trovo nella nostra Lapide ciò, che non vi è stato mai. Ho 
asserito a note ben chiare, che la statua di bronzo fu innalzata 
a Merobaude per decreto del Senato, per voto di Roma tutta a 
e per ordine degli Imperatori Teodosio, e Valentiniano . Voi, 
che siete avvezzo ai migliori occhiali del miglior artefice Lon 
dinense > nulla trovate di tutto questo; quasi che dovesse .tro: 
varvisi letteralmente espresso . Accordate , che gl’Imperatori 
vi son nominati ; ma volete che per tutt'altro ; per onorare cioè 
colla compagnia delle loro statue, in un medesimo Foro, quella, 
che erigevasi al famoso Poeta. Quante preziose margarite anti- 
(a) Carm. 9. v. 296. segg. 
(b) Grut.pag.391.5.Pierius ad 
Virg. IV. Georg. v. 563. Claver. 
gd Claud. Bell.Gildon. praef.init 
Urtsin. de Famil. Roman. p. 238. 
Barth. Advers. lib. 49. cap... et 
19. Valeg. ad Evagr. His. Eccles, 
lib.i. cap.i9. Heins. ad Claudian. 
praef. edit. Burmann. 1760. p.32. 
(Cc) Ad Rutil. Itin. lib.1. vers. 
419. 
(54) De Bello Get. praef. vers. 
9. 10. 
e 
vip li 
Wie 
set 
II 
Pra] 
doo 
ngi | 
perc 
Landi 
prom