‘0 erudito ta
! mel dato di,
ù Comunermen::
“oquenti onu,
ue, che lla
“e, Voi dini
Mit esserti
lenta fe Mei
Net mo ele
“ito, per fonica
secotude Scola
Herobante (mn
' una mey
“fo lissimo. }
‘0 intendere z
Che a visita
ate, Il teseli
io 5 Che dl am
ida quale sent
ito il Suo tem;
‘Vunstiore , atea
ide a00 avea Gi
1 che in lean
ignara last
4 Giulio Cesutt
‘nio 4): NE:
LARI TANTO
acat È et 2 di
1 egli si fosse pi
eccitato oelie Selo
0 di scuola; per:
+ siccolissima x CO
vserva , Che pi
vistato > VEN!
Sesare, Sì è sto
dì trovare qua
» anioni di lut,!
aio Leg, sputi
ArvogastO ge
ar duetbut *
gue I
1 pat *”
) 77 €
munque. si stimi, poesia, sagra, che non è una declamazione ;
o un’ aringa >» chi: lo caratterizzerebbe col semplice titolo dî
Scolastico $ Chi lo. abbasserebbe a tal segno > o lo vorrebbe
confondere colla turba di tanti altri » allora frequentissimi, o
poeti » © retori privati , senza ombra delle eminenti qualità ,
che lui distinguevano, e in un grado da essere a tutto il mon-
lo letterato cognitissimo ? La Zogica non me lo persuade.
47. Voi, implacabilissimo signor ab. Masdeu, pigliatela co-
me la volete : non sarà certamente riconosciuto da chi vorrà
sssere imparziale » e ragionevole ne’ suoi giudizj, nè per vostro
Spagnolo. il nostro Merobaude 3 nè il vostro Merobaude Scola
tico» se pure ha mai esistito , per il nostro insigne letterato ,
e guerriero : che è la proposizione direttamente contradittoria
alla vostra. GUERRIERO , torno a ripetere; perchè voi mo-
strate >» di voler attribuire l’onor della statua più alla poesia »
che alle armi , quali tacete , forse maliziosamente ; comechè
nale si convengano al vostro semulice poeta Betico » e allo
Scolastico.
48. Che poi il nostro Merobaude. sia. Romano , viene pro
vato, in conseguenza da tutti gli stessi dati già premessi, del
adre » e del figlio > o nipote; dei loro meriti non ordinad 5
per questo nelle lettere, e nelle armi, con carica luminosa nel
la Corte, e parente di Valentiniano , e d’Asturio ; e dal non esser-
ci altra nazione, la quale possa contro questi dati contrastar-
:elo , o che mai ci abbia pensato. L’Iscrizione ha il maggior
merito della scoperta . Se è toccato a me dopo tredici secoli,
li rompere il silenzio » e di metterla a profitto per gloria dell’ illu-
itre soggetto, € della vera sua » € nostra patria ; comunque abbia -
10 pensato » o scritto , o non detto gli altri tutti o vostri, o non
‘ostri , che avete nominati » o che sarete pronto a farci sapere;
he sarà maggior gloria per me», di non essere copista > o Li-
;etitore, o plagiario > con sommo vostro dispiacere > € svergo=
matezza per un Pirgopolinice ; non doveva. questo essere un
notivo , per eccitare il vostro irascibile a tale punto , che vi
ia perdere l’onore , e il diritto » di appartenere, secondo voi,
a quel Teodosio sì buono , dolce; umano , e sofferente : nè l’ar-
sgomento ( non dirò la mia persona) era cotanto disprezzabile >
da trattarlo voi con tanto poca decenza , e serietà » che vi
siete anche reso colpevole in faccia all’altro vostro Spagnolo il
buon Traiano » il quale cacciò da Roma i Mimi , i Pantomi-
mi, e i Buffoni, con tanto applauso del Popolo Romano, che
ne lo avea supplicato (a) ; e gl’Istrioni dal predicar le sue lo-
(a) Plin. Paneg. cap. 46. 54.