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far venire le acqué , anche inferiori di bontà
a questa > da 60. e più miglia verso Subiaco ?
L’acqua è perenne, e copiosa anche nell’
estate; onde non può mai mancare. Le due
acque, che ora sboccano nella Cloaca Mas-
sima incontro a S. Giorgio in Velabro , non
sono altre in origine, che scoli di monti, e
valli , come la nostra, condottate da tempo
antico : la più alta da sopra. la Ferratella ver-
so l’ospedale di S. Giovanni; l’altra più bassa
dall’ antico lago Curzio verso S. Maria Libe-
ratrice, luogo del Tempio di Vesta; amendue
in quantità maravigliosa.
Potrebbe forse darsi il caso, che la no-
stra, forzata a sollevarsi, nel dare indietro,
s’incontrasse In qualche rottura di condotto, per
cui si aprisse una via traversa, e lasciasse la
solita. Accada pure. come si voglia ; poco im-
porta il divario : scapperà poi fuori poco di-
stante ; € sempre dovrà superare tutta l’altez-
za del muro esteriore del Colosseo: e là , do-
ve favorirà mostrarsi , l’allacceremo egualmen-
te, e la condurremo all’ uso stesso di fontane.
Non si mostrerà, e anderà a filtrarsi ; Dio sa
dove ? e sempre noi avremo ottenuto l’inten-
to, di liberarne l’interno della fabbrica , che
è l’oggetto principale delle nostre premure.
Ottenuto il nostro intento o nell’ una,
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