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o nell’ altra PR, 2 i resterà a calcolare
sull’acqua della pioggia, per liberarne pure
l’Arena. Ma questa non è operazione difficile. Si
sa, che ripartitamente cadono in Roma 27. in
30. pollici d’acqua all’ anno. Questa o svapore-
rà insensibilmente ; o potrà insinuarsi nelle an-
tiche piccole , e grandi cloache del contorno
dell’ Arena. Asciutta che sia l’Arena , si tro-
verà la cloaca più grande di esito : si potrà
andarle appresso, per ripurgarla almeno in qual.
che porzione; o farvi un bottino morto : e se,
per un caso qualunque , dall’ esterno della fab-
brica per la cloaca rigurgitasse acqua verso
l’Arena ; può murarsi la cloaca stessa, € così
escludere quella.
In somma, il benefizio inestimabile dell’
acqua in fontane; l’importanza delle scoperte
fatte , e da farsi nell’ Arena , unica al mondo
di tal forma ; che tanto interessano le belle ar-
ti, e l’antiquaria , da fare scrivere infiniti li-
bri nuovi, far nuovi disegni , € incisioni in
rame della fabbrica 5 nuovi modelli , nuove
vedute , e nuovi studj di ogni specie , con nuo-
ve sorgenti di erudizioni , e di ricchezze per
la città; la gioja, la consolazione vera, che
proveranno i Fedeli nel rivedere , € baciare
quel pavimento , ove tanti campioni della fede
di Gesù Cristo , cominciando dal glorioso S.