Full text: Gli architetti militari italiani nella Spagna, nel Portogallo e nelle loro colonie (Volume 3)

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FIG. 87 — LA CITTÀ DI ORMUZ NEL XVI SECOLO 
(dall’ Universus Terrarum Orbis) 
del 1593 ,, al capitolo XX insieme alla riproduzione “ ipsis verbis ,, 
del capitolo LI anzidetto riguardante Ormuz e Mascate, si aggiunge 
che l’ingegnere inviava al te altra lunga relazione sulle fortezze dello 
stato dell’India. Successivamente alla data di questo documento non 
si hanno altre notizie del Cairate. Neanche è noto se altri nostri 
tecnici fossero inviati in quelle terre sino al 1702, quando vi andò 
Espinosa Ignazio de Endarsa, il cui nome lo farebbe credete caratte- 
risticamente spagnuolo, ma l’Aytes lo dice ingegnere italiano. Però 
non si hanno dati al riguardo di quanto egli colà operò. 
Sulla metà del XVIII secolo si trova a lavorare in India Giuseppe 
Pasquale Pessinga, il quale da molti anni era al servizio militare potrto- 
ghese, quando nel 1748 fu mandato colà col grado di capitano inge- 
gnere e poco dopo promosso sergente maggiore. Di lui non esiste 
altro che un documento del 1764, ove narra un attacco degli indigeni 
contro la colonia francese di Pondà (forse Pondichery). Egli scrive :#® 
c Certifico che ai 22 di maggio del 1763, trovandomi nella campagna 
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