LiBRO QUARTO. 293
con le quali ufcì Catullo nell’ ifteffo anno
1500: poco prima avea dato Stazio. Hie-
tonymi Avantii ftudio ufcirono altresì Dj
ni iunioris ad Traianum Epiftole XLVI nu
per reperte. Ven. an. 1502. Il Beroaldo l'anno
precedente avea aggiunto il libro nono, ma
del decimo ancora non fi avea lume. Nel
1507 fu ftampato Aufonio, parimente mol-
to accrefciuto di componimenti da lui no-
vamente fcopetti, e con nuova correzione.
Verfi compofe ancora di quella. maniera,
onde il Conte Nicolò d’ Arco nelle fue
Poefie:
Qui Avanti modulos et bos et illos,
Qui deinde Aufonii poema cernet ,
Avantit aut modulos purabit elle
Utrofgue, Aufonii vel effe utrofque: .
Nella dedica del fuo Aufonio al Catdi-
nal Cornaro dice I' Avanzo, aver fotto galà
aufpizj fuoi fatto 1’ ifteffo nelle Selve di Sta-
zio, nelle Tragedie di Seneca, ne’ libri di
Quintiliano , e in altri, purgandogli 9443
in infiniti luogbi. Anche di moderni Autori
I’ Avanzo fi prefe cura: diede fuori tra gli
altri le poefie di Lidio Catto da Ravenna.
Scrifle un breve Trattato de' verfi giambis
ci, premeflo al fuo Seneca dallo Scriverio.
E' ftampata la fua congratulazione al Car-
13 dinal