358 DEGLI SCRITTORI VERONESI
Panvinio. Comentario di lui degno vi pre-
mife il detto Padre, accennando nella Pre-
fazione efferfi vallo del Mf d’ Onofrio,
il quale altresì note vi avea preparate, ve-
dute , e citate dallo Scheleftrat. La fua
Prefazione allibro di Cencio Camerario fu
trafcritta, e addotta dal degniffimo mo-
derno editore con premetter quefte parole.
Quis fuerit Cencius confequentis libri au
étor, nemo id melius explicaverit quam Onu-
‘rius Panvinius in ca Prefatione , quam et-
der libro prefixit in magno Ritualium vete-
rum opere, quod Romeg in bibliotheca Ponti
ficia palatina , et apud Parifios in Regia
fervatur
Un libro delle fette Chiefe di Roma, Cr»
miterii, e luogbi pit di effa Città. Rome
1570. De precipuis Rome bafilicis. Colo-
nie 1584. Tradottoin volgare da Marc® An.
tonio Lanfranchi Veronefe a richiefta dell’
Autore 1570.
Della Bafilica di S. Pietro, e cofe memo-
vabili di effa librì fette.1l P. Mabillon nell’
Her Italicum fcrive d’ avergli avuti in fuo
potere, e che fon libri otto.
Della Chiefa, e Battifterio Lateranefe .
Manufcritto preffo il Cav. Carlo del Pozzo
in Roma, infieme con un Trattato de /a-
cris edifici. Monfignor Giufeppe Affemani
nelle prime parole della Prefazione sl fua
* loda-
dell