34 DEGLI SCRITTORI VERONESI
ia maffimamente nella plebe gran difpute
fopra le nuove erefie, ordinò a fudetti di
fare un libro in volgare, che tutto mettef-
fe in chiaro. Ebbe per fucceflore Geroni-
mo Trevifani, il quale per teftimonio di
Sifto Sanefe compofe un’ Efplanazione fo-
pra 1° Epiftola a gli Ebrei. Bernardo Na-
vagero, venuto a quefto Vefcovado già
Cardinale, più fcritti lafciò , mentovati
nel fin della fua Vita publicata in Verona
nel 1602, e fcritta dal nipote.
Agoftino Valiero fu creato Vefcovo nel
1565, e Cardinale nel 1583. Principale tra
fuoi maeftri era ftato Lazaro Bonamico
vrandemente da lui lodato. Si prefiffe per
efemplari Matteo Giberti, e S. Carlo , di
cui pure fcriffe la Vita, che fi ha in luce.
Come avea paflata l'età anteriore , così paf-
sò li quarant’ anni del fuo Vefcovado, cioè
in continuo ftudio, e in opere di pietà. Fu.
mandato dal Papa Vifitatore a Vicenza,
Padova, e Venezia, e nelle provincie d’
Iftria, e Dalmazia. Ne fu fcritta la Vita
da Giovanni Venturi Prete del Seminario,
qual fi conferva manuferitta nella libreria
Saibante. Per altra vita con ampia notizia
dell’ opere poffiam computareil bel Tratta-
to ne gli ftefli codici De cautione adbibenda
in edendis libris, che: ufcì alla luce in Pa-
dova pochi anni fono. Il catalogo, che
a que-