444 DE GLI SCRITTORI VERONEST
fua il tnandò più volte per gravi affari
Nunzio a Venezia. Celebri fono fra l'al.
tre fue Poefie le Tragedie, e le Comedie;
e narra il Pola, che avendo gli Accademi.
ci Olimpici di Vicenza in un de’ fuoi Giuo-
chi cinquennali fatti venire eccellenti Co-
mici per recitare nel lor nobil Teatro ;
ed effendofi rapprefentato tre volte con
fontuofo apparato l’ Edipo di Sofoche, il
Grotto un giorno vi foftenne la parte del
cieco Tirefia, e fuperò a detto di tutti il
famofo attore , cui era per altro appog-
giata.
Imprefa fimile a quella del Chiocco ten-
tò Bernardo Brufco Monaco Lateranefe
avendo parimente lavorati molti Elogi d*
uomini illuftri, ma de’*quali non fi fa che
avveniffe, a riferva de» pochi che fparfa-
mente ufcirono in luce. Si fon veduti da
noi quelli di Celfo Maffei, e della Fami-
glia Nogarola in libretti a parte: di Mat-
teo Boflo premeffo all'edizion di Bologna;
del Pola, di Giulio Scaligero, e del Pan-
vinio nel fecondo tomo degli Opufcoli del
Novarini. Altre operette diede fuori: Re-
dargutio fabule de anima Traiani. De more
vererum vecitandi . De prerogativis Prolato-
rum Lateranenfium. Votum de babitu Canoni-
corum Regularium , qui ad beneficia regularia
transferuntur. Votum de appellatione Regula-
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