Antamra
Lisro Quinto. 447
tal materia, e il fuo libro di pagine 360 in
quarto fu impreffo fuor di Stato nel 1676
fenza luogo, portando per titolo Frarcifci
Sparaverit Caftigationes &c. Adduce in que-
fto il principio d’ un’Iftoria Veronefe Lati.
na, alla quale avea pofto mano. Nell
iftefs* anno replicò alcuni pochi fogli con-
€ra 1 medefimi avverfarj.
Altro di que’ Autore non venne in lu:
ce; ma fl è trovata ne’ fuoi fctitti De Ec-
clefiafticorum bonorum ufu Diatriba , ed An-
notazioni fopra i fermoni di Santo Zeno-
ne, de’quali è credibile meditaffe l’'edizio»
ne; il lavoro però è rimafo imperfetto,
mancando fopra i tredici ultimi, e confi-
ftendo le poftille fecondo 1’ ufo in pafli pa-
ralleli fpezialmente Greci fenza entrar nel.
le difficoltà. Ma il difendere 1 Sermoni, e
il rifpondere alle obiezioni s è da credere
foffe per farlo poi in Differtazione a parte.
Altr° opera molto degna della luce la-
{ciò queto Letterato De legibus patriis et ea
rum ufu . Fine unico di efla è il far conofsere
quanto fien condannabili quegli Avvocati,
£ que’ Cittadini, che diftruggendo la pu-
pilla de’ noftri privilegi, rinegano ad ogni
tratto il proprio Statuto, e vogliono quan-
do lor torna bene, efler giudicati con al.
tro, trovando modo di tirare altrove le
caufe tutte, e con fommo incomodo e fpe-
fa