Full text: Contiene L'Istoria Letteraria o sia la notizia de Scrittori Veronesi (Parte 2)

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52 DE GLI SCRITTORI VERONESI 
ve, Labbe, Oudino, Placcio, Dupino, che 
dubita fe quelto Zenone  fofle zl mondo 
mai, da altri; benchè d’ ordinario come 
fentimenti lor proprj, e fenza pur nomina- 
re Sifto Sanefe. Ricalcafi da gli ultimi fin- 
golarmente il punto dell’ eifere ftati mefli 
infieme, e finti, e publicati dal noftro Gua- 
rino quefti Sermoni, e il non efferfene prima 
avuta mai notizia, o menzione alcuna. La 
qual cofa con tutto il confenfo di tanti, 
quanto fia erronica e falfa, con poche paro- 
le farem conofcere. 
Falfo è prima, che dal Guarino veniffe 
l'edizione di quefti Sermoni, non dati in lu- 
ce prima del 1508, che vuol dire intorno a 
cinquant'anni dopo la morte di lui. Bensì 
per publicargli fi dicon trafcritti da volume 
antichiffimo trovato in Verona dal Guarino nel. 
la Biblioteca del Vefcovado. Ma per vedere 
quanto fia lontano dal vero, che da niuno 
fi mentovaffero i Sermoni di Zenone avanti 
Guarino, bafta legger l’ operetta di Gugliel- 
mo Paftrengo contemporaneo del Petrarca; 
perch’ egli non folamente l'annovera tra gli 
Scrittori, ma recita il catalogo de’ fuoi Ser- 
moni, € cita di elfi teftimonio più vecchio 
di lui, cioè Giovanni Prete Manfionario 
della Chiefa Cattedrale; il quale atreffava 
d'avergli letti tutti. Coetaneo a quefto fu 
Pier de’ Natali, che parlando del noftro 
Zeno- 
    
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
   
  
  
  
  
  
  
  
   
  
  
  
  
   
  
  
    
	        
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