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Curion:s,
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14 Dé GLI ANFITEATRI
tacolo di Caio Curione, che morì poi nelle
guerre civili partigiano di Cefare; quell
itefo, che fu Tribuno della plebe, a cui
più lettere fl hanno di Cicerone, e che un
altro Teatro pur fece nominato da Marco
Celio. Il cognome!» indica della gente Scri-
bonia: quel Curione Maflimo, ch’ è nomi»
nato da Livio, fi dice poi da Ini fteffo altro-
ve Caio Scribonio Curione Maffimo . Ora
volendo coftui nella morte del padre fupe-
rare quanto finallora era ftato fatto, e non
potendo con alcuni di gran lunga compete:
re per ricchezza, fi rivolfe all' invenzione,
ed usò |’ ingegno. Bafta forfe una tal’ ope-
ra, per dar faggio di ciò, che in fatto d' Ar-
chitettura, e d’ arti mecaniche valeffer gli
Antichi. Fece adunque edificar Curione due
ampiffimi Teatri di legno contigui fra fe,
ima in modo tale, che gli fpettatori veniffe-
ro a federfi a (chiena gli uni degli altri, fi-
tuate nelle parti oppofte le Scene. Quetti
Teatri non erano fondati ini terra, ma fof-
pefi, e librati in aria, cioè pofanti ciafche-
duno fopra un cardine, o perno, e però at-
tia effler mofli, e fatti girare attorno con
tutto l'infinito popolo che vi era fopra. La
mattina fi rapprefentavano azioni fceniche:
dopo mezo giorno fi facean d’ improvifo gi-
rarei Teatri, finchè veniffero a eflerfi in
faccia:di poi precipitando i tavolati, fi con-
giun-
dsnt,