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FESTIVI 73
A’ dodici di Febraro, giorno all'Accademia
deftinato , toccando al Sig. Agoftino Mafcardi
il giro della Lezzione, fù da S. A. comandato,
che’n vece di effa, il detto oraffe in lode di Sua
faeftà . Alla cui gloria pure, tra'afciato il Pro-
blema folito , volle , che non quattro, ma fedi-
ci componimenti frà Latini, e Italiani , foffero
recitati. Preparato dunque il tutto, comincia-
rono a concorrere gli Vditori in tanta frequé-
za, chel Teatro rimafe di gran lunga ineguale
al bifogno.Oltre buon numero di Signori Pre-
lati,interuennero dodici Eminentifsimi Cardi-
nali, gli Eccellentifsimi Signori Ambafciadori
di Sua Maeftà Cefarea,e due di Sua Maeftà Ca-
tolica.E perche appoco appoco fuccefsiuamen-
te arriuauano; accioche la dimora dell'a‘petta-
re non aggrauafle la lor paziéza,volle S.A.trat-
tenergli in Camera;col far loro vdire il feguen-
te Triofo diFerdinando Rè de Romani;com-
pofizione dell'Autore di quefta Relazione;po-
fta in Mufica dal Sig.D. Lorenzo Molardi,Or-
ganifta,e Capellano di S.A. che per la varietà,e
fquifitezza dellaMufica,e de Cantori,incontro
nella benignità di que’ SS. cortefia d'applaufi ;
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