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ii;
84. A PPIL'AVISI
Non più col roftro a lui ftrali porgete,
Ma de lo fteffo Ciel fulmini fiete ;
Che n affifar le voftre inuitte luci,
. Cadono eftinti, o prigionieri i Duci.
Araldo Secondo .
Frenate, o Rè felice,
Del magnanimo feno ilieti affetti.
ruir di quefti honori a voi non lice;
Che fe non fono interi,
Non fon per voi finceri.
Non bafta a chi d'Augufto haue l'Impero,
Del Mondo trionfar, fe nonintero .
E d'Alefandro al core
Del vafto ardire va Mondo anco è minore.
Non fon degni di voi gli oftri , e gli allori
Di sì lieui fudori.
Se del Regno Latino
Vi appaga infrefca etate il nouo feettro,
L'ardir del petto voftio ancor nafcente,,
Gode le glorie fue giunte a Occidente.
Ah che degni di voi fono i trofei |
Di Traci, Siri, Egizzij, e Nabatei.
nori Colà
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