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PESTPIVE 35
mincio a fcendere vn'importuna pioggia , che
Varia adirata di vederfì turbate le fue vicende ,
con procellofa mano flagellaffe quel giorno ar-
tificiofo , che con violenta luce occupaua, ed
vfurpaua i fuoi fpazij alla notte. Ma la parte più
affezzionata alla cagione di quetti ftraordinari
{blendori, rife diveder l'aria piagnere nelle co-
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muni allegrezze;inuidiofa di mirarne fatto mi-
niftro più tofto il fuo vicino fuoco, che nonlei
{tefa. Forfe anche 1 Sole,pentito di hauer fura-
te a fefteuoli tumori del Tebro l'onde attratte,
gliele reftituì in quel punto, perch'egli non ha-
velfe da far men ricca pompa d'onde in grem-
bo alla terra;di quello fofle per farla di fiamme
;l fuoco nel feno dell’aria. Comunque fi fofle ,
rimafe certo euidente qualche oftacolo , che»
sù | principio patirono dalla nemica le faci il-
luminate».
Ciò però non oftante approntato iltutto,
hormai fi attendeva, che quelle fiamme; che»
preparavano collalorluce il Teatro,coll'atrder-
lo,ne formaffero anche lo Spettacolo. Ma per-
che preuide S.A. chel mifterio di effo,non be-
rie initefo da' Riguardanti, poteua riufcir loro
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