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98 Capo quarto.
ferro di cavallo, riunite in modo da formare due superficie po-
lari opposte che con le loro espansioni cilindriche compren-
dessero buona parte dell’indotto. Queste appendici degli elet-
tromagneti son provviste di molte fenditure trasversali, che
lasciano passare l’ aria occorrente alla ventilazione, e che im-
pediscono la formazione di correnti indotte nella massa di ferro
che li costituisce. — In modelli più recenti l’indotto, il cui nu-
cleo mantiene la forma anzidetta, ha le spirali formate in un
modo diverso, allo scopo di aumentare il numero delle laminette
del commutatore, per diminuire le scintille.
Le spirali son divise in due serie distinte, rappresentate in
sezione dal diagramma della fig. 69, ove quelle di una serie
son rappresentate da cir-
coli neri, le altre da cir-
coli bianchi, e si avvol-
gono in due strati, facen-
do occupare alle spirali
di una serie alternativa-
mente lo strato interno
e l'esterno nelle singole
scanalature del nucleo.
La fig. 70 rappresenta
schematicamente come
si riuniscono le due serie
col commutatore e la
fig. 71 rappresenta l’ a-
spetto finale dell’ indotto e del commutatore, che ha sull’ asse
le sue asticelle diritte come in quello Gramme.
Nelle spirali degli elettromagneti si manda una derivazione
(circa il 3 o il 5 per cento) della corrente principale, come
già era stato fatto dal Pacinotti (66), e con tutti questi per-
fezionamenti la forza elettromotrice della macchina Weston si
è mostrata praticamente affatto indipendente dalle variazioni nel
circuito interno.
La resistenza del circuito indotto si fa circa ‘/,, di quella