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Le nuove macchine a correnti alternate 0 continue. Ta7
raccogliere le correnti senza strofinatori e di potere ottenere
molte correnti distinte, che si posson con somma facilità rag-
gruppare come quelle di altrettante pile voltaiche mediante i
serrafili m.
Dando alla macchina descritta la velocità di 320 giri al
minuto, ciascuno dei 12 sistemi di correnti che se ne otten-
gono riunendo i rocchetti 2 a 2 in serie, può tenere accesa
una lampada di 100 carcel. Con 150 giri, e raggruppando i roc-
chetti 8 a 8, fornisce 3 correnti ciascuna delle quali alimenta
una luce di 200 carcel.
Una macchina Lontin di questo tipo, capace di alimentare
24 lampade da 200 carcel o 48-lampade da 100 carcel richiede
la forza di 20 a 22 cavalli vapore.
Nel caso che alcuni dei sistemi di ‘correnti che la mac-
china fornisce non vengano utilizzati, bisogna porre nei loro
circuiti delle resistenze ausiliarie, affinchè la corrente che altri-
menti circolerebbe nei corrispondenti rocchetti se fossero chiusi
su loro stessi, non si trasformi tutta in calore, che dannegge-
rebbe l’indotto.
84. Anche Gramme costruisce macchine a correnti alter-
nate, attenendosi alle forme delle macchine Alliance e Hol-
mes, modificate in guisa da renderle potenti macchine dina-
moelettriche.
Su un asse d’acciaio F (fig. 98) son fissati 8 elettromagneti
K,K... (che formano l’induttore) eccitati da una piccola mac-
china ausiliaria o da un anello Pacinotti mobile sullo stesso
asse F della macchina. L’indotto è ad anello e consta di 32
separate spirali, riunite in gruppi di 4 ciascuno, 4,0, c,d (fig. 99).
La distribuzione di queste 4 spirali è tale, che quando di fac-
cia ad esse passano i poli alternativamente contrari degli 8 -elet-
tromagneti dell’induttore, in tutti i rocchetti a si hanno delle
correnti d’intensità uguale, che è diversa da quella che contem-
poraneamente si ha nei rocchetti d, in quelli c, ecc., rispettiva-
mente. Il filo dei diversi rocchetti si può avvolgere in modo
da avere in quelli omonimi correnti concordanti, e dai serrafili