Full text: Le macchine magnetoelettriche e dinamoelettrich

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Le nuove macchine a correnti alternate o continue. 
  
su lastre di ferro di 4 millimetri circa di spessore, e sovrappo- 
nendole le une alle altre in modo che i vertici delle stesse siano 
spostati da un disco all’altro di un intervallo angolare costante. 
Questi dischi così disposti vengon resi fra loro solidali per mezzo 
di chiavarde, e infilati in un’asta di ferro con la quale il nucleo 
stesso si riunisce all’asse di rotazione (fig. 103). Nel modello 
   
Fig.,103. 
costruito da Bréguet, su ciascuna spirale che alimenta una can- 
dela sono avvolti 44 metri di filo di rame isolato, grosso 2 mil- 
limetri e della resistenza di 0,3 Ohm leg. Per conferire a cias- 
cuna candela l'intensità di 8 carcel, la macchina deve fare 750 
giri al minuto, ciò che richiede una forza di 14 cavalli vapore. 
Le dimensioni della macchina sono, in, centimetri: lun- 
ghezza 61, larghezza so e altezza 64. Pesa 350 chilogrammi. 
Può rendere utili servizî nella illuminazione elettrica. 
86. Le macchine Siemens & Halkse a correnti alter- 
nate differiscon poco da quelle che la stessa casa costruisce per 
correnti continue (81). La differenza consiste in ciò, che le 
corone di elettromagneti dell’induttore son formate da tanti 
nuclei quanti sono i rocchetti dell’indotto. Le spirali di queste 
mancano anche qui del nucleo di ferro, e come mostra il dia- 
gramma della fig. 104, sono avvolte in sensi alternativamente 
contrari e formano un solo circuito interrotto in due punti, cia- 
scuno dei quali comunica con un anello isolato posto sull’asse 
di rotazione. Coi circoli S, N il diagramma mostra anche come 
  
  
  
  
  
  
  
  
  
 
	        
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