za
lei
76
75
ità
ia-
sta
na
lla
De
du-
tri,
ilo-
Le nuove macchine a correnti alternate o continue. 139
avvolgendo 12 volte di seguito un nastro di rame sul contorno N
di una ruota a stella, del diametro di centimetri 45 e con 8 dl
denti. Ciascuno strato di nastro è isolato dagli altri con foglio
di carta reso coibente.
L’induttore è costituito, come nelle Siemens (86) da due
corone di elettromagneti diritti.
La macchina in un'esperienza fattane a Londra all’ Espo-
sizione d’elettricità del 1883, teneva accese 320 lampade Swan,
facendo 1900 giri al minuto; ma la luce fornita non fu molto
intensa, anzi fu inferiore a quella delle fiamme a gas, talchè si
mostrò inferiore a quella Gordon. Di più, ragguagliando il
peso della macchina Thomson (che è 5970 chilogrammi) alle
lampade tenute accese, si vede che per ciascuna Swan si ha
il peso di chilogrammi 1,98, mentre in quella Gordon (che
pesa 18300 chilogrammi) ad ogni Swan corrispondono chilo-
grammi 2,6; ma se si mette in conto il peso del filo di rame
sulle spirali dell’ indotto, si trova che colla macchina Thomson
per ogni Swan occorrono chilogrammi 0,437 di rame, mentre
che colla Gordon ne bastano chilogrammi 0,348. Ne segue
che le grandi macchine richiedono molto meno materiale elet-
trico di quelle piccole, per produrre lo stesso effetto.
90. Per utilizzare nel modo migliore il campo magnetico
prodotto dagli induttori, è stata recentemente costruita una
macchina fondata sul principio del contatto permanente fra in-