2 Capo primo.
mica dello zinco costa circa 120 volte più di quella del car-
bone. Bisognava dunque trovare il modo di ottenere a buon
prezzo la corrente, e si fu con la scoperta delle macchine ma-
gnetoelettriche, mediante le quali si trasforma in energia elet-
trica il lavoro meccanico, che si apri la nuova éra delle appli-
cazioni pratiche dell’ elettricità.
La costruzione delle macchine anzidette, e delle altre di
cui dovremo occuparci, si fonda sul principio dell’ induzione elet-
trica, scoperto dal Faraday, e sui principî generali della mec-
canica; per l'intelligenza di ciò che verremo in seguito espo-
nendo gioverà quindi premettere quelle nozioni teoriche che
dovremo continuamente richiamare.
2. Se ad una porzione rettilinea AB (fig. 1) del circuito
filiforme di una pila voltaica si avvicina parallelamente, a breve
distanza, una porzione cot-
E rispondente e similmente ret-
en
se
# Xi “ebitosenza; più che *faccia
{i
Neshe B
- osserva che questo secondo
€ D
n si L tilinea CD di un altro cir-
bi.
capo ad un galvanometro, si
circuito, in certe determinate
\ condizioni, è percorso da una
corrente elettrica.
Questa, che dicesi cor-
rente indotta, ha nella por-
zione rettilinea di tal cir-
cuito secondario CD una direzione opposta a quella che
la corrente inducente della pila ha nel vicino circuito pri-
mario AB:
Fig. t-
1.° nell'istante in cuisi chiude il circuito della corrente
inducente ;
2. se aumenta l’intensità. della corrente inducente;
3.° se si avvicinano fra loro i due circuiti mentre cir-
cola la corrente in quello primario.
La corrente indotta ha invece una direzione eguale da
quella inducente: