3)
9)
5
DI
Teoria delle macchine dinamo e magnetoelettriche. 169
Se il conduttore che chiude il circuito della macchina ha
la resistenza totale R, per la legge di Ohm (26) sarà:
E"; (30)
e quindi l’equazione 29) ci dà, sostituendovi per E questo va-
lore, sopprimendo il fattore i comune ai due membri, e traspor-
tando nel primo membro i termini interi:
À 2
Roo 4ov=T(p+L)o A (31)
che si può scrivere, dividendo tutta l’equazione per R+ pv +68:
v \ v°
ii 1 i
: =“ ulb+i)a +pv+ov b+i "R+pv+sv° (32)
Ponendo per semplicità
— o (33)
“ R+poter: 33
otteniamo:
i
ulti 64)
Moltiplicando ora tutta l'equazione per (a+) (b+ i) e ordi-
nando poi per le potenze di i si ha:
‘-(pwo—-Xvw-a—-b)i-(pb+qg)w+Xavw+ab=o0, (35)
A
dalla quale si ottiene per l'intensità della corrente l’ espressione:
i (pu—ivu—a—b)t
2
(36)
£ MpwrvwaBPFT4Aptpw=qravw=gal
Il radicale deve esser sempre preso con segno positivo,
poichè il segno negativo darebbe dei valori negativi per i qua-
lunque fosse il valore di v, ciò che è assurdo, avendo sempre
supposto per l’innanzi che î rappresentasse il valore assoluto
dell'intensità e quindi che fosse essenzialmente positivo.