Full text: Le macchine magnetoelettriche e dinamoelettrich

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9) 
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DI 
  
   
Teoria delle macchine dinamo e magnetoelettriche. 169 
  
Se il conduttore che chiude il circuito della macchina ha 
la resistenza totale R, per la legge di Ohm (26) sarà: 
E"; (30) 
e quindi l’equazione 29) ci dà, sostituendovi per E questo va- 
lore, sopprimendo il fattore i comune ai due membri, e traspor- 
tando nel primo membro i termini interi: 
À 2 
Roo 4ov=T(p+L)o A (31) 
che si può scrivere, dividendo tutta l’equazione per R+ pv +68: 
v \ v° 
ii 1 i 
: =“ ulb+i)a +pv+ov b+i "R+pv+sv° (32) 
  
Ponendo per semplicità 
  
— o (33) 
“  R+poter: 33 
otteniamo: 
i 
ulti 64) 
Moltiplicando ora tutta l'equazione per (a+) (b+ i) e ordi- 
nando poi per le potenze di i si ha: 
‘-(pwo—-Xvw-a—-b)i-(pb+qg)w+Xavw+ab=o0, (35) 
A 
dalla quale si ottiene per l'intensità della corrente l’ espressione: 
i (pu—ivu—a—b)t 
2 
(36) 
  
£ MpwrvwaBPFT4Aptpw=qravw=gal 
Il radicale deve esser sempre preso con segno positivo, 
poichè il segno negativo darebbe dei valori negativi per i qua- 
lunque fosse il valore di v, ciò che è assurdo, avendo sempre 
supposto per l’innanzi che î rappresentasse il valore assoluto 
dell'intensità e quindi che fosse essenzialmente positivo. 
     
    
    
   
  
     
   
   
   
   
  
   
   
    
  
  
  
  
  
 
	        
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