Full text: Le macchine magnetoelettriche e dinamoelettrich

  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
   
  
  
  
    
  
  
  
     
  
  
  
  
  
  
   
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
   
  
176 Capo sesto. 
  
sibile a tutti, la costruzione della curva della corrente per ogni 
macchina; ma il Frohlich ha osservato che quella curva, per 
le macchine dinamoelettriche in generale, quando sono adope- 
rate per correnti di media intensità (cioè nè piccolissime, nè 
eccessivamente grandi), si può benissimo sostituire con una retta, 
determinata. Da ciò resulta che la funzione F sarà una funzione 
di primo grado e che la 2) si potrà scrivere 
i=p|1R-0): ©, | 
in cui a e d son due costanti da determinarsi. 
115. Questo resultato può del resto ottenersi anche dalla 
equazione 41) della teoria del Clausius. 
Si osservi infatti che se nella teoria del Clausius non si 
fosse considerata l’induzione dovuta alla corrente che circola 
nelle spire dell’indotto, sarebbe p = 0($ 104); se non si consi- 
derasse l’induzione nel nucleo (110), nè lo spostamento dei 
poli (109), si avrebbe anche n=0, e =0, e quindi nelle 28) 
sarebbe 1= 0, s=0, e dalla 38) resulterebbe 
via 
talchè la 41) diverrebbe 
analoga alla 3) del Fròhlich. 
Si vede perciò che i resultati delle due teorie si corrispon- 
dono perfettamente soltanto in condizioni speciali; perchè la 
41) del Claùsius è stata ottenuta per quelle sole macchine 
per le quali si ha c=0, cioè per le quali fra le costanti che 
le determinano si ha la relazione 
kh p_a 
po pel’ 
e viene a coincidere con la 3) del Frohlich solo nell’ ipo- 
tesi che sia p= 0, n=0, £=0. 
 
	        
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