Teoria delle macchine dinamo e magnetoelettriche. 183
sull'asse O X (fig.121) una lunghezza O A che rappresenti
l’unità di resistenza elettrica, cioè l’ohm; da A si innalzi la
perpendicolare AD all’asse OX, e si determini il punto C in
cui incontra il raggio vettore OG; dai triangoli simili O GF,
OCA avremo:
CA_GF
VATOF,
Ma DA = R; quindi avremo
CA
dar
P poiche DA =- 1 00M, 34
k=bd:
dunque la resistenza del circuito relativo all’ intensità O F e alla
forza elettromotrice GF sarà rappresentata dal segmento CA,
quando s’intenda che la lunghezza OA rappresenti l’ ohm. La
resistenza relativa ad un’altra intensità qualunque -si misurerà
sempre sulla perpendicolare AD; così per esempio quella re-
lativa all’ intensità O X sarà rappresentata da BA.
Inversamente sarà facile, nota che sia la curva caratteri-
stica di una macchina, dedurne la forza elettromotrice e l’in-
tensità della corrente che si avranno per una data resistenza
totale del circuito. Infatti basterà sulla perpendicolare A D (avendo
preso la lunghezza O A a rappresentare 1 ohm) staccare un
segmento che rappresenti la data resistenza, per esempio il seg-
mento AB: il punto B così trovato unirlo col punto O, e de-
terminare il punto 7 in cui la retta O B incontra la curva: al-
lora HK e O K saranno rispettivamente la forza elettromotrice
e-l’intensità della corrente che la macchina fornirà in quelle
condizioni.
Se pel punto O si conduce la tangente O D alla curva;
dalla fig. 121 si vede facilmente che questo problema avrà una
soluzione soltanto finchè la resistenza R del circuito esternò non
superi il valore DA (tiferito sempre ad O A come unità). Per