Full text: Le macchine magnetoelettriche e dinamoelettrich

  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
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6 Capo primo. 
  
abbia il suo polo superiore, per esempio, di nome uguale a 
quello dell’estremità del magnete inducente che gli è stato av- 
vicinato. 
6. Ora sappiamo che due magneti si respingono mutua- 
mente quando un polo dell’uno è affacciato a quello omonimo 
dell'altro; dunque la corrente indotta nel rocchetto & per l’av- 
vicinamento ad esso del magnete N S, o di un solenoide elet- 
trodinamico equivalente, avrà anche per effetto di dar luogo ad 
  
una forza, che si oppone al movimento cui è dovuta tal cor- 
rente. Questo fatto è generale, e costituisce una legge impor- 
tante, stabilita da Lenz. Se rammentiamo che Ampère di- 
mostrò sperimentalmente che due circuiti distinti, paralleli, 
percorsi da corrente, si attraggono o si respingono secondochéè la 
corrente ha in essi direzione uguale o contraria, respettivamente, 
lalegge di Lenz si può enunciare così: Qualunque volta 
si produce induzione elettrica mediante il moto re- 
lativo di due circuiti (o di un circuito e di un ma- 
gnete), la corrente indotta ha una direzione tale. che 
con la sua azione sulla corrente inducente (o sul 
magnete) si oppone al movimento al quale è dovuta. 
7. Secondo Ampère, le molecole dei corpi magnetici sa- 
rebbero altrettanti magneti elementari, perchè sarebbero circon- 
date continuamente da correnti elettriche. Quando il corpo non 
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