Full text: Le macchine magnetoelettriche e dinamoelettrich

  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
     
230 Capo ottavo. 
  
da cui 
a,v|RR'=r+R+R" (12) 
Quando quest’ultima condizione sarà verificata, cioè quando sarà 
r+R+R' 
  
fee n T:2 
2 V R R' 9 ( 3) 
si avrà nella macchina l'equilibrio elettrico; allora la 8), sosti- 
tuendovi il valore di 2,v\{ RR’ dato dalla 12) diviene 
r+bR+R' 
las stao bat (14) 
che è il valore dato da Joule ben 4o anni fa. 
Nelle dinamo in cui gli elettromagneti sono in derivazione 
del circuito primario, la corrente è indotta nel circuito mobile 
si divide in due parti: una parte î va negli induttori, l’altra 
î' — i nel circuito esterno. Tali parti sono inversamente pro- 
porzionali alle resistenze dei circuiti in cui si distribuiscono, e 
perciò avremo: 
CS 
= 
  
da cui 
ii 
R4r 
Ora per la legge stabilita al $ 28, le quantità di energia che 
i— 
  
si distribuiscono nell’ indotto, nell’induttore e nel circuito esterno 
nell’ unità di tempo sono rispettivamente proporzionali a 
La Sa o 
n. R(- pi” (al 
il rapporto fra l'energia totale e quella 
  
  
Se indichiamo con 0, 
utilizzata nel circuito esterno, sarà quindi: 
/ r 2 R_.\z 
ron +R(+) rl) 
de ; RIO)? 
P (ab) 
da cui si ha, moltiplicando numeratore e denominatore per (R+r)°: 
prR=R'(R++Rr+rR°, 
? (I 33) 
  
2 
  
    
  
  
   
   
  
  
    
  
  
  
  
  
  
  
  
   
   
  
  
  
    
  
    
  
    
 
	        
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