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Nozioni preliminari.
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si eserciterebbe su un polo magnetico nord posto in quel punto,
se tal polo fosse dotato dell’unità di magnetismo. Quando la
intensità e la direzione sono costanti, il campo dicesi uni-
forme.
Le linee che rappresentano la direzione che ha la forza ma-
gnetica in ciascun punto del campo, si dicono linee di forza.
Esse posson rendersi visibili disponendo una lastra di vetro
nella porzione del campo che si vuole esplorare, spargendovi
sopra della sottil limatura di ferro, e scuotendola dolcemente.
Ciascuna particella di limatura si magnetizzerà e prenderà la
direzione che ha la forza nel punto da essa occupato, e nel
piano della lastra. La
fig. 8 rappresenta le
lifiee' di forza: in'‘Una
porzione del campo de-
terminato da un ma-
gnete rettilineo ottenu-
to ponendo la lastra di
vetro col suo piano o
sulla calamita nel senso della ‘lunghezza: approssimativamente
rappresentano quindi quelle di una sezione fatta con un piano
passante per l’asse del magnete. La fig. 9 rappresenta le linee
di forza ottenute ponendo la lastra orizzontalmente sulle due
testate di un magnete a ferro di cavallo, tenuto in posizione
verticale. La fig. 10 invece è ottenuta in modo analogo, ma con
due magneti verticali che hanno affacciati i poli omonimi.