258 Capo nono.
corrente, si interrompe, ha luogo la scintilla al commutatore.
Edison, notando ciò, propone di formare gli strofinatori con
un metallo molto resistente (preferibilmente di Packfong), e di
costruirli in modo che la resistenza di derivazione anzidetta sia
piuttosto forte. Così le scintille saranno molto più deboli, e gli
strofinatori si potranno mantenere sulla linea di massima forza
elettromotrice.
158. Per quello, finalmente, che riguarda la costruzione
generale della macchina, sono cose importantissime: la solidità
e la semplicità delle singole parti e dell'insieme; la facile ma-
nutenzione; la facilità di poter accomodare prontamente i guasti
che si posson produrre; il buon prezzo.
Come si possano ottenere queste condizioni, sta alla tecno-
logia meccanica l’indicarlo, e qui non possiamo far altro che
indicare quelle macchine nelle quali posson riconoscersi tali
vantaggi.
Per la solidità e la semplicità della costruzione son note-
voli le macchine Brush e quelle Edison.
Per la facilità delle riparazioni devono accennarsi le mac-
chine Brush, le Siemens & Halske a correnti alternate, le
Bilrgin e le Lachaussée nelle quali le spirali dell’ indotto
sono, fra loro indipendenti e posson cambiarsi facilmente ; per
esempio nella Lachaussée anche quando la macchina è in
movimento. Al contrario troppo complicata e mancante di so-
lidità è la macchina Fitzgerald.
La spesa occorrente all'impianto delle macchine elettriche
è attualmente un po’ elevata, e ciò è nocivo alla diffusione loro
nell’industria; dimodochè l’uso non ne è economico altro che
per le imprese di qualche importanza. È sperabile peraltro che
perfezionandosi i metodi di costruzione, il prezzo di tali mac-
chine possa diminuire, e che presto tanto la grande quanto la
piccola industria possano trarre da esse tutti i vantaggi che
presentano.
È questa speranza non è del tutto infondata; perchè ormai
gli inventori e i costruttori non’ hanno più bisogno di andar