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Fa=
mamo
Nozioni preliminari. 2$
tiche e le assolute (20) e assumendo uguale a chilogrammetri
0,425 l'equivalente meccanico di una piccola caloria, per la
quantità di calore svolta nel tempo tf si avrà:
W.,=- 4,165 Eit.
Rammentando che per la legge dî Ohm (26) si ha:
ESRI,
ove R sia la resistenza totale del circuito, la precedente di-
viene
Wi A41605 REL,
che è la legge trovata sperimentalmente da Joule pel calore
svolto dalla corrente ? durante il tempo # in un conduttore di
resistenza R.
Se la corrente eseguisce nel circuito un lavoro | equiva-
lente a <w piccole calorie, la quantità di calore svolto nel circuito
sarà data da: I — w, come è stato riscontrato sperimental-
mente da Fabre,
Un'altra legge importante, stabilita pure da Joule, è che se
il circuito si divide in diverse porzioni che abbiano
Lespesistemee fitiiiur, (taliche Ip, tane
le quantità di calore W,,W,....W, svolte in ciascuna
porzione, sono proporzionali alle resistenze re-
spesttive,
50. Oltre le leggi relative alla direzione delle correnti in-
dotte, e che abbiamo già indicate (2), è ora necessario accen-
nare alle leggi quantitative che governano i fenomeni d’indu-
zione elettrica.
Quanto alle correnti di apertura e di chiusura è stato tro-
vato sperimentalmente che esse producono nel galvanometro la
stessa deviazione in valore assoluto; dunque tanto al chiudere
che all’aprire del circuito primario, vien messa in moto in quello
secondario una stessa quantità di elettricità. Per un teorema do-
vuto al prof. Felici, tal conclusione vale anche per le correnti
indotte dall’avvicinamento o dall’allontanamento di due circuiti.