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Nozioni preliminari. 27
31. Per il passaggio da o ad un altro valore I' della in-
tensità della corrente inducente, la quantità g' di elettricità che
circola nel circuito indotto è per la (1) del $ precedente:
MEI
%
,
4
N
(2)
Se dunque, stando fermi e chiusi tanto il circuito inducente
quanto quello indotto, si farà variare nell’inducente l’intensità
della corrente da I a I’, la quantità di elettricità che. passerà
nel circuito indotto sarà g — 9g’, e se la variazione [— I' si
compie nel tempo 7, l’intensità media i della corrente indotta
sara (26):
/
— (
jo t1. 6)
Dalla legge di Ohm (26) si deduce poi che la forza elettro-
motrice media indotta sarà
7
- o UST
Ai 1,,
ossia, poichè dalle (1) e (2) si ha g — g/ = (I 11), avremo
I-I'
E=M —-. (4)
Questi valori medî di i e di E saranno tanto più prossimi
al vero, quanto più piccolo sia il tempo 7 nel quale si compie
la variazione [— I'. *
* Per quanto si è detto al $ 30, indicando con ds, d s' gli elementi
dei due circuiti, il coefficiente M d’induzione mutua sarà dato da
M=f pes ds ds'. (a)
Se ora consideriamo una corrente chiusa che circola coll’intensità I nel
circuito s, e nell'altro conduttore s' si suppone che circoli una corrente
d’intensità uguale all’unità, e formiamo l’espressione
Icos
w= | [ ; ili del 0)
Siasl