42 Capo secondo.
41. Un notevole progresso nella costruzione delle macchine
magnetoelettriche fu fatto in seguito all’invenzione dell’elettro-
magnete cilindrico Siemens. Esso consiste, nella sua forma
più semplice, in un cilindro di ferro dolce sul quale sono scavate
due scanalature longitudinali, diametralmente opposte, profonde
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ciascuna la metà del raggio del cilindro, e larghe — circa del
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raggio stesso. In queste scanalature si avvolge, parallelamente
all'asse del cilindro, il filo di rame isolato, e la spirale così
formata si tiene aderente al cilindro con apposite fasciature
(fig. 22). Formata la spirale, alle basi del ci-
lindro si fissano con viti due dischi portanti
due cilindri, che funzionano da asse di rota-
zione. Uno dei capi della spirale si salda al-
l’albero di rotazione, l’altro a un anello por-
tato \idall’asse, “nia isolato.
Nelle macchine Siemens (fig. 23) l’ indotto così formato
ruota fra le branche di molti fasci magnetici (disposti in modo
da formare un sol fascio molto grosso) e in prossimità delle
facce polari, che ordinariamente vengon ridotte, con pezzi di
ferro dolce che si chiamano ganasce o mascelle, ad esser curvate
in modo da abbracciare più che è possibile l’ indotto.