Le macchine con elettrocalamita trasversale. 6I
è saldata ad una striscia metallica rivolta verso il centro e poi
piegata ad angolo retto lungo l’asse; tali strisce, senza toc-
carsi, vengono a costituire la superficie cilindrica dell'albero di
rotazione dell’ anello. Due molle C,C' servono da collettori
della corrente e rappresentano i due poli della macchina quando
l’anello ruota fra i due poli N, S di un magnete.
Vediamo ora come circolerà la corrente nel circuito esterno P.
A tale scopo rammentiamo che (Io) se si fa astrazione
dalla forza coercitiva del ferro dolce, quando l’anello ruota fra
le branche di un magnete i poli che vi si formano si po-
tranno ritener fermi nello spazio, e saranno sulla linea N 5.
L’anello si potrà quindi considerare composto da due magneti
semicircolari n ms, n' m' s' (fig. 40) affacciati coi loro poli omo-
nimi. Le correnti ampèriane (4) gireranno dunque (vedute
guardando l’anello normalmente al suo piano ) nella porzione
nms in direzione contraria a quella che avranno nella porzione
n'm's'. Per gli effetti dell’induzione è evidente che potremo
considerar come immobile l’a-
nello, e supporre che le spirali
E, E scorrano su di esso. Allora
nella piccola elica E (fig. 40) che
scorre lungo l'anello nella dire-
zione della freccia /, la corrente
d’avvicinamento da m in n sarà
dello stesso senso di quella d’ al-
lontanamento da #' in m'; dun-
que durante tutto il movimento
da m ad m', nella spirale E cir-
colerà una corrente diretta sem-
pre in uno stesso senso. Ma et.
quando E passa da wm' ad s' e poi da s' ad m la corrente, che
avrà direzione concordante in questi due intervalli, sarà eviden-
temente opposta a quella che si è prodotta precedentemente
nel passaggio da m ad m'; dunque ad ogni giro completo in
una stessa spirale si inverte due volte.