158 “Pratica delle Scene) Machine.
Sia la Tauolà A7B; C. D. fepatà fecondo la linea EF, imbroccata di
qua, e di là fopra la Tela del Cielo la parte AB E. F. dourà Mare inf
irobile, e l'altra E. F.C. Di doùrà effere appefa con le Funi IM, K;
N.& LO. cioè in LK.Llegate‘di fopra,comefi diffe; &în MN. O,
nella Tauola'in'imamiera fche la fudetta parte refti mouibile ie chiùs
fa anco l'Apertiùta, eff2ndofimefle le Funi scomefi diffe, che non
ftianò è piombo $ "Quando poifivortà fare tà mpeggiare ; fi pigliarà
la'parte della Tauola mobile C, Di e Gitirazà afe, che fubitoa ppriraf
fila Fiffura E. FG. H. comé nella Prima Figura, lafciandofi poian:
darela derta Tanola da fe-ftéffa lichiuderà; e l'altra Tauola, che vie
ne coperta di'ftridente amaccato fia'C!Dila quale porraffifopra la;
Fiffura'del Lampo A. B.é vottà efleredi altezza divn piede fopral”
Apertura’, come nella Seconda-Figura, in maniera che non s'impe=
«ifcano le Funi; come fi dil@nani ronson 5
Ibm ni Ta 53.
FS SSENDOSI trattato difoprà dei Lampi, farà né
ceffariod'infe@nate antori comé s&'inqual modo
i fi poflanotipprefentarei Troni. Quefta'operatio.
i neèfaciliffima, non bifognandoui altro per farquè
i foychevn Canslefatto ditavoleordinarie ;il QUae
Pa ‘‘lefiatanto Tungo; quantotiverrà chedutîil Tuono
Fatto dunque che faràil Canale ;fi porrà foprà'il Cielo j' chè Ria fer.
mo, facendo effo alcuni fcalini di mezo piede d'altezza, fecon=
do fi dirà nella fua dimoffratione quià baffo. Quando fi vorrà fare,
‘che Tuoni ; va-huomo meffoà quelt’effetto, pigliarà due , ò tre Pal.
lle di ferro, d di pietra dilibre trenta in circa, e le lafciarà andar den=
tro al detto Canale vna dopò l'altra, fecondo il giudicio di chi farà
fto equidiftante dall’Orizonté , ma alquanto inchinatoye quanto fa»
Sta