Full text: Marte nel 1896-97

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indicato col nome di lago Pambotide. In gennaio il Cer 
bero si mostrò, a somiglianza di altre strisce del pianeta, 
listato di bianco argenteo, specialmente nella sua parte più 
prossima al Cimmerio. Il 17 febbraio (B = — 4°.5) vidi il 
Cerbero prima del tramonto del Sole, nel disco rosso-fiamma, 
e mi sembrò tanto sviluppato, malgrado l’impicciolimento 
del disco stesso, da prestarsi, insieme col Tartaro ed il Le 
strigone, a rappresentare come una contraffazione delle 
Gfransirte. Tutto lo spazio triangolare di Zephyria pareva 
oscurato. Il giorno appresso il tratto del Cerbero fra il 
Trivio ed il Pambotis mostrò una interruzione chiara, che si 
andò accentuando nei giorni successivi, e che noi abbiamo 
rappresentata nel planisfero. In virtù di essa il Trivio appa 
riva come perfettamente staccato dal Pambotis e i due punti 
oscuri si prestavano ad essere interpretati come una nuova 
geminazione del Trivio, più larga e facile di quella causata 
dal lembo inferiore dell’Orco e dichiarata in principio di 
questo paragrafo. Una terza geminazione apparente mostrò 
anche il Trivio a destra della foce del Lestrigone, e se ne 
parlerà fra breve (§ 86 ). 
85. Fra lo Stige e l’Orco, tre linee minori si diramano 
dal Trivio. Lo Hades, leggermente arcuato, va dal Trivio 
alla Propontide. L’Èrebo dal Trivio alla foce del Brontes 
nel Tanais, e finalmente il Bostrenus dal Trivio al Titano, 
sensibilmente in parallelo. L’ultimo di questi tre canali è 
stato da me visto in diverse sere del dicembre, per buona 
parte del suo percorso sopra il disco. Era grosso quanto il 
Lestrigone. Nel gennaio e nel febbraio non mi accadde più 
di rivederlo. Probabilmente la granulazione oscura che gli 
dà origine, ò assai sottile e sensibile alle variazioni della 
visuale. 
La sera dell’11 dicembre lo Hades figurò a fianco dello 
Stige, di questo assai più sottile e più pallido, e l’Èrebo non 
fu visto affatto. In gennaio Erebo ed Hades erano entrambi 
facili poco meno dello Stige. Terso la fine di febbraio, poi, 
impallidito lo Stige, l’Èrebo e l’Hades non ebbero miglior
	        
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