collo Stige. Stige, Cerbero, Eunosto ed Ibleo determinavano
così il bel circolo di Elysium, che si mostrò sempre bianco,
ma specialmente rifulse di luce argentea dal dicembre in
poi, offrendo in Marte uno spettacolo assai simile a quello che
si ammira attorno a Tycho da chi guarda la Luna piena
ad occhio nudo. Nelle posizioni molto oblique lo splendore
dell’Eliso apparve accresciuto, e verso latine di febbraio il
Diario notava che « lungo il lembo circolare, il bianco d’Eliso
sembra una continuazione della callottina nivea boreale».
L’albedine di Elysium dipende dall’essere entro questo spazio
assai rada la granulazione oscura e perciò nascosta dai ri
flessi chiari. Ciò nelle posizioni più centrali. In quelle oblique
le parti oscure vengono maggiormente in vista, ma siccome
si oscurano in maggior proporzione i paesi circostanti, ove
la granulazione è più fìtta (specialmente sotto l’Orco), il
risultato è un accrescimento di splendore nella macchia ro
tonda. Che dentro quest’ultima elementi oscuri non mancano,
mi accorsi diverse volte, vedendo il circolo chiaro restrin
gersi di diametro da un’ora all’altra. La granulazione ò
dunque sparsa a preferenza lungo i margini. Altre unità
fìsiche di vista intermittente sono disseminate nella parte
più interna dell’Eliso, e danno origine a linee, due delle
quali sono tracciate nel planisferio, nella posizione che sem
brarono avere in parecchie sere del dicembre. La più occiden
tale delle due potrebbe essere identica alla Galaxias di
Schiaparelli.
89. Uno dei canali più nordici, fra quelli visibili nella
nostra opposizione, fu il Bóreas, che dalla Bropontide sembrò
diretto tangenzialmente al margine inferiore di Eliso. Non lo
si vide che nei giorni più prossimi all’opposizione, e non
continuatamente. A destra del punto di tangenza coll’ Ibleo
il Bóreas parve qualche volta prolungarsi, in linea retta,
fino all’Efesto.
90. A destra dell’Eliso una macchia poco carica, ma ben
terminata e sensibilmente disposta col suo lato nord in pa
rallelo, cominciò ad apparire fin dal settembre. Le misure